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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


336 Gesù: “Impara, Uomo a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”. 08/10/2013
336 Gesù: “Impara, Uomo a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”.

Gesù: “Figlia, Questo Argomento va accolto nella Preghiera e nella Pace, perché ti è stato insegnato che, per cogliere Ciò Che i Cieli donano, c’è Bisogno di Ascolto nella Meditazione”.
La Portavoce: “Spero che, voi che leggete, partiate da Questo Insegnamento. L’Argomento (il n° 37), mi era stato donato nel 23.06.2009.
A distanza di anni il Signore mi ha detto che Ora la mia Anima è Pronta ad accogliere anche le Luci su Quel Dire.
Così come il Signore dona, ve Lo proponiamo”:

37 Gesù: “Impara, Uomo a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”.

Gesù: “Figlia, sono il Signore. Parlo a te, figlia, per nutrirti di Divino, per riempire la tua Anima di Spiritualità.
Io, Gesù, benedico ogni essere vivente, ogni Nazione, ogni Terra Promessa, ogni Santità. Lavo con il mio Sangue ogni impurità, li amo con il mio Essere Spirito Santo; li alimento con Vesti Bianche; li nutro di ogni Vastità Celestiale. La mia Mamma dei Cieli raduna ogni figlio: li abbraccia con il suo Grembo Materno; li ama con il suo Cuore Purissimo di Dolcezza e di Santità. E così ho detto, così sia!
Figlia, vuoi che non sia ripetitivo? Lo faccio e metti in discussione. Vedi che ancora non sei completamente rivolta verso di Noi con Fiducia filiale e Abbandono? Non dubitare più e farai dei Passi importanti, di Ampiezza Divina: varcherai la prima Soglia dei Cieli, ti mostrerò le Meraviglie e le Bellezze della Fede; ma anche quella parte di cielo, dove sono riflessi gli abissi, dove nessun Figlio di Dio dovrebbe regnarvi.
Non è mai rivelato abbastanza di quel mondo, perché non ci si può arrivare con la mente umana, perché non può ricevere tanta oscurità. Che mondo dimenticato da Dio! Dove la Luce non penetra mai: a nessuna Luce è permesso di varcare neppure i primi gradini. Lascio immaginare l’orrore di quell’Inferno. E così sia!
Figlia, non è finito il tremare della Terra: ancora danni e vittime, per la cupidigia, per l’arroganza dell’uomo sulla Casa dove vivono: la Terra. E la Madre Terra è quel Pianeta, dove c’era bisogno di custodirlo, di amarlo e non di distruggerlo.
Hanno sfruttato tutto della Terra. Quando l’uomo imparerà ad amare Tutto Ciò che gli è stato donato dal Padre? Nulla appartiene all’Uomo, eppure si è impadronito di tutto. La presunzione di governarlo da solo.
Poveri, ciechi e sordi! Hanno dimenticato che sono stati pensati dal Padre e che il Padre li ha posizionati sotto il suo Sguardo, per vegliare e vigilare su tutto Ciò che Gli appartiene.
Figlia, è l’Uomo e soltanto l’Uomo che si è cucito addosso il vestito che merita; e adesso che gli si stringe sempre di più, fino a soffocarlo, cerca un capro espiatorio.
Impara, uomo, a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”. Il tuo Gesto di Pentimento ti farà venire in soccorso le Fonti Celesti. E così sia!
Figlia, ti farò capire quando donarlo. Questo è il mio Dire a tutti coloro che non Mi accolgono, Mi spostano, Mi coprono.
Cosa sono e saranno i Vegliardi, vicino alla mia Casa Terrena? Non cogli, ma capirai.
Figlia, in questi giorni aggrappati alla Preghiera, alle Fonti Celesti e i tuoi Passi saranno di Luce accecante. Confida in Noi.
Figlio, prega. Mettiti in ascolto con i Figli che camminano: trovate un punto d’incontro e lascia che Tutto vada come Io, Gesù, stabilirò. E così sia!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
Maria: “Figlia, ti benedico. Non temere! Accogli la mia Parola. Presto, Molto Presto il mio Occhio Sinistro lacrimerà, per tutti quelli che non ascoltano, per tutti quelli che non odono, per tutti quelli che sono chiusi, non amano, non si lasciano amare. Io piangerò e ogni mia Lacrima sia un’Ondata d’Amore per l’Umanità. Alleluia! Alleluia!” (23.06.09 Martedì. S. Giuseppe Cafasso).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, sono il Signore”: vedo l’Immagine del Cristo Risorto.

2 > “Parlo a te, figlia, per nutrirti di Divino, per riempire la tua Anima di Spiritualità”: il Dire del Signore, Che si fa Parola Creante. La Sua Parola diventa Concretezza di Insegnamento e di Rivelazione di Fede.
Ora è il Tempo del Suo Dire, perché Ora la mia Anima è Pronta ad accogliere i Frutti del Cammino nella Vera Fede, Quella Costruzione Interiore, Dove si fa Scala per elevarsi, per partecipare sempre di più di Quel

DONARSI DEL CRISTO RISORTO.

3 > “Io, Gesù, benedico ogni essere vivente”: la Benedizione di Gesù, con le Sue Vesti Bianche, Quel Gesù, Che ha camminato in mezzo agli Uomini.
Rivedo Tutto il Camminare di Gesù sulla Terra e Quanto l’Uomo ha partecipato dal Vivo delle Sue Benedizioni: la Sua Testimonianza di Quanto Frutto racchiude una Benedizione.

4 > “ogni Nazione”: Gesù, Che benedice la Sua Terra, i Suoi Abitanti, Tutto Ciò Che contiene.

5 > “ogni Terra Promessa”: Gesù parla delle Terre Promesse dal Padre ai Suoi Padri, a Quella Stirpe Che ha dato Origine alla Rivelazione della Fede sulla Terra.
Così come Allora, il ripetersi della Nuova Terra Promessa, Dove camminerà la Nuova Umanità.

6 > “ogni Santità”: la Benedizione di Gesù, Che si estende a tutti coloro che camminano nella Luce del Padre.

7 > “Lavo con il mio Sangue ogni impurità”: il Suo Sangue Versato scorre come un Fiume in Piena: non si esaurisce mai, perché non si esaurisce mai l’Amore del Padre per i Suoi Figli.

8 > “li amo con il mio Essere Spirito Santo”: c’è Tutta l’Ampiezza dell’Amore Divino, Quel Gesù, Vero Uomo e Vero Dio. Il Suo Cammino era così Visibile all’Uomo.
Ma Quella Comunione d’Amore Che scorreva tra il Padre e il Figlio non era percepibile agli occhi umani, ma Quanto Fortificava Gesù e Quanto Lo rendeva Roccia Forte, per tenere Fede alle Promesse del Padre Suo, che Tutto si compisse in Lui, che Tutto desse Gloria al Padre Suo.

9 > “li alimento con Vesti Bianche”: il Donarsi di Gesù è per nutrire. Il Suo Nutrimento è fatto di Purezza. Egli nutre le Anime, Le disseta, Le ricolma d’Amore, Le prepara, affinché possano camminare dietro le Orme del Cristo Risorto.
La Venuta di Gesù è stata Tutta Preparazione, Tutto Annuncio, Tutta Rivelazione, Che doveva trovare Compimento su Quella Croce, ma anche nella Sua Risurrezione, perché il Suo Cammino è un Cammino di Eternità, Quel Cammino Dove è Previsto ogni Figlio di Buona Volontà.

10 > “li nutro di ogni Vastità Celestiale”: l’attingere dall’Anima è Frutto di una Scuola, Quegli Insegnamenti Dove Gesù Ne è lo Specchio, Quel Gesù, Che ci ha insegnato a sollevare lo Sguardo da Quella Croce al Cristo Risorto, alla Continuità della Vera Fede, del Vero Credo:

QUEL VEDERE E QUEL SENTIRE CON L’ANIMA.

11 > “La mia Mamma dei Cieli raduna ogni figlio”: l’Amore della Mamma Celeste attira a Sé ogni Figlio, che ha fatto la Sua Purificazione, Quella Mamma Che è stata Specchio di Santità sulla Terra, Che è Invito di Cammino verso la Santità, Quella Santità Che diviene Richiamo d’Amore in Quell’Abbraccio Eterno.

12 > “li abbraccia con il suo Grembo Materno”: Quella Madre sulla Terra Che ha cullato Quel Bimbo nel Suo Ventre, Quella Culla Che si è fatta Casa Accogliente per il Figlio di Dio, Quel Ventre Ricolmo di Innocenza, Quel Ventre Dove poter riposare, perché Ricolmo di Spirito Santo, Quella Culla Spirituale Dove Maria Abbraccia e fa riposare ogni Anima, Quella Mamma sulla Terra, Che Ora diventa Mamma per tutti quei Figli, che sono in Cammino verso la Casa del Padre.
È come ripercorrere la Vita di Maria, Donna Immacolata sulla Terra e Mamma Celeste in Tutto il Suo Splendore nell’Immenso Cielo Azzurro.
Quanto è diversa la Concretezza Umana, con la Trasparenza, allo stesso tempo Concretezza Spirituale. È come assaporare un po’ di Pesantezza, perché il cogliere più Fisicità, il Corpo, le Vesti.
E poi, man mano che si sale, la Leggerezza, la Trasparenza, l’attenuarsi dei Colori, quell’Immagine Dove Tutto è possibile: Quel Ventre Che si fa Culla, Che si fa Attesa del Ritorno dei Suoi Figli, Che poi, Semplicemente, non è altro che una

CULLA D’AMORE,
QUELL’AMORE CHE SI FA MADRE.

13 > “li ama con il suo Cuore Purissimo di Dolcezza e di Santità”: l’Amore e la Bellezza di una Madre, alla Quale è stato Trafitto il Cuore. Ma Quelle Trafitture sprigionano un Tale Amore, Che emana Quella Dolcezza così Infinita, da donare Pace e Riposo a chiunque La cerca, a chiunque La desidera, a chiunque La rende partecipe della propria vita.

14 > “E così ho detto, così sia!”: sono Tutti Insegnamenti Divini e

IL DIVINO HA UN UNICO MAESTRO:
COLUI CHE SIGILLA DI ETERNO LE SUE PAROLE.

15 > “Figlia, vuoi che non sia ripetitivo? Lo faccio e metti in discussione”: colgo il Rimprovero di Gesù, ma lo sento così Dolce e Veritiero. Lotto con la mia incredulità. È Grande Ciò Che mi accade. A volte metto anche in discussione anche Ciò Che sento.
Ma, ancora, non capivo che Gesù, in Questa Scuola Divina, ha cominciato a mettere le Fondamenta come ai bimbi della prima elementare. E quante volte Gesù mi ha ripetuto: “Figlia, Ciò Che non cogli Ora, un Giorno capirai”.
Quanto tempo è passato da quando mi ha donato Questo Messaggio e solo Ora mi ritiene Pronta per poter prendere le Luci. Ancora una volta, da un mio mettere in dubbio, la Mano Tesa di Gesù Che mi premia, mi dona Luce e non mi sento punita, ma mi sento Accolta e Capita. Il mio dubbio era la mia immaturità, era la mia pochezza della conoscenza del Divino.
Ora vedo in Tutta l’Ampiezza degli Insegnamenti di Gesù, Quando Gesù dice che nel Divino non c’è mai l’immediato, ma è un Cammino di Crescita Continuo, è un avanzare a Piccoli Passi.
I Tempi di Dio non vanno mai messi in discussione.

16 > “Vedi che ancora non sei completamente rivolta verso di Noi con Fiducia filiale e Abbandono?”: un Richiamo alla mia impazienza. Volevo tutto e subito. Volevo capire. Volevo sapere. Ma non era il tempo. E anche se le Fonti Celesti mi avessero donato, non avrebbero ricolmato la mia incredulità, perché non avrei capito con la stessa Pienezza Che mi danno di vedere e di capire Oggi.
Solo ora riesco a riconoscere che sono cresciuta Interiormente, perché i Semini del Signore sono così Impercettibili, che solo quando ti guardi indietro ti rendi conto di quanto il Signore ti ha nutrita.

17 > “Non dubitare più e farai dei Passi importanti, di Ampiezza Divina”: è un Invito al Quale Gesù mi dice di partecipare. Non ciò che io voglio, ciò che io desidero, ma Ciò Che il Signore ha stabilito per me: crescere nella Pazienza, nella Speranza, rimanendo sempre Fiduciosa che, Chi conduce Questa Opera, è il Cristo Risorto.

18 > “varcherai la prima Soglia dei Cieli”: solo adesso mi rendo conto che Questo in me già si è manifestato, perché ogni volta che prendo le Luci sui Messaggi, percepisco Tutto il Divino. È Tutto così Spirituale. È la Comunione della mia Anima, Che viene gestita dal Signore. È Tutto uno scorrere. È Tutto una Continuità. Riesco a sentire solo se mi donano. Riesco a vedere solo se mi danno da vedere.
E le Fonti Celesti mi danno di cogliere tutta la diversità. È come se cogliessi una Sostanza diversa tra Ciò Che è il Divino. E ciò che è il pensiero, il vagare con la mente. E il camminare con l’Anima: il cogliere Tutta la Leggerezza, la Dolcezza, la Pienezza, l’Amore di Questo Cammino di Luce. E quell’andirivieni, quel groviglio di pensiero che ti lascia, sì, spaziare, ma che ti dà così tanta pesantezza.
Col pensiero hai sempre la percezione che il tuo umore cambia di continuo. Mentre la Conoscenza nell’Anima, Belle o brutte che siano le immagini, vivi sempre una Pienezza, una Custodia. Riconosci quanto l’Anima appartiene a Dio e ha Tutte le Immensità del Cielo. Mentre il corpo vive tutta la pesantezza della terra.
Gesù: “Figlia, quanto sarebbe Bello se l’Uomo incarnasse Queste Verità”: ogni Figlio è fatto di Terra. E di Cielo. Chi ci ha plasmati è Dio con la Materia, usando il Fango.
Ma Quello Stesso Dio ha soffiato su quel Fango e ci ha riempito di Lui. per Questo non siamo Previsti solo per la Terra, ma anche per i Cieli.

19 > “ti mostrerò le Meraviglie e le Bellezze della Fede”: il Camino della Fede è Quel Cammino di Luce Che ti disseta e ti illumina di Continuo.
Ora mi passa l’Immagine di quando l’Uomo mette le mani sull’aratro, di non voltarsi indietro: l’Importanza di non spegnere Quella Sete ma, più si avanza, più Quella Sete cresce.
Ma se fai l’errore di voltarti indietro, rischi di cadere: la Luce Che si spegne e quelle sete che diventa sempre più concreta. E vedo l’acqua che scorre in un ruscello: acqua che disseta il corpo. Ma non disseta più l’Anima.
Le Due Verità: il tenere Salde le Mani sull’Aratro ti porta ad avanzare, è un protrarsi sempre più in Avanti. E più si cammina, più si incontra la Luce e più si sale.
Il voltarsi indietro è abbassare lo sguardo, è il cadere vertiginosamente verso il basso, fino a sporcarsi di terra e appesantirsi: il cammino umano.
E la Bellezza di Quell’Immagine, dell’avanzare: il Cammino Spirituale.

20 > “ma anche quella parte di cielo, dove sono riflessi gli abissi”: Gesù continua ancora a parlarmi dello Spirituale, le Due Grandi Verità: il Paradiso. E l’inferno.

21 > “dove nessun Figlio di Dio dovrebbe regnarvi”: come può l’Uomo, che è stato così istruito da Dio, Che ha sacrificato il Figlio, Che L’ha mandato in mezzo a noi come Testimone dell’Esistenza del Bene e, per Volere del Padre, ci ha dato Testimonianza anche del male, del peccato di Adamo ed Eva e di quanto quel peccato abbia creato uno Squarcio nei Cieli Che, di riflesso, ne ha subito tutta l’Umanità, persino il Figlio di Dio.
È da Questa Lezione che Dio ci ha mostrato ancora la stoltezza dell’Uomo di voler continuare a scegliere la via del peccato, quel peccato che ha la sua concretezza e una verità: quelle fiamme, quei lamenti, quelle grida, quel pianto, quello stridore di denti.
Perché l’Uomo continua a guardare con una vista che sa solo di cecità e a sentire con orecchi sordi e non guarda alle Grandezze di Dio Che ci ha donato?

22 > “Non è mai rivelato abbastanza di quel mondo”: c’è così tanta oscenità: volti sfigurati, bocche dove esce la bestemmia e corpi che si contorcono; serpenti che insidiano, non mangiano, non divorano, ma fanno solo orrore. La paura che si fa grido di disperazione.
C’è così tanto buio! Un suono così cupo. È come sentire un flagello. C’è tanto fango, tanto sudiciume. C’è così cattivo odore. Non ho mai visto delle immagini così orribili.
Se l’Uomo credesse a Tutto Questo!
Cosa può la Misericordia di Dio, su Queste Anime senza Dio?
È come se sono vittime di loro stessi: l’ira, la rabbia, la vendetta, l’odio li divora. È come se vivono un circolo vizioso: gridano, gridano vendetta e, più il grido si eleva e più il dolore si fa atroce.
Dire le fiamme dell’inferno è dire poco davanti a queste immagini.

23 > “perché non ci si può arrivare con la mente umana, perché non può ricevere tanta oscurità”: non può la mente umana, perché ne uscirebbe danneggiata: sarebbe pazzia per l’Uomo, perché non potrebbe gestire l’incarnare di quelle immagini.
Solo Dio può permettere questo, perché il Figlio, Che abita nelle nostre Anime, è Scudo di Protezione. Attraverso Quel Suo Sacrificio, Dio può permettere questo, perché Quel Sacrificio è un Continuo scorrere di Sangue e Acqua Che lava, rimuove e allontana, perché la Luce è più Forte delle tenebre.

24 > “Che mondo dimenticato da Dio!”: Dio è Custode della Sua Luce e non permette che nulla possa sporcare la Luce. Chi è nel Paradiso, Chi vive la Pienezza di Dio non è più a conoscenza di quell’orrore.
È come cogliere la

PIENEZZA DELLA LUCE:
È UNA CONTINUITÀ DI LUCE, LUCE, LUCE E NULL’ALTRO.

25 > “Dove la Luce non penetra mai: a nessuna Luce è permesso di varcare neppure i primi gradini. Lascio immaginare l’orrore di quell’Inferno. E così sia!”: è come se vedo un posto così nero. C’è una oscurità così tenebrosa, dove si coglie che anche le fiamme sono nere. Ed è il regno più gradito a satana, perché lì trova il nutrimento che gli dà forza, lo rende così potente.
Sono pochissimi quei seguaci di satana che si possono avvicinare in quel posto così tenebroso. Satana non permette loro, perché non permette a nessuno di poterlo scavalcare: è il re assoluto degli inferi. Assume così tante sfaccettature e il suo godimento è il prendersi gioco dei suoi seguaci.
Anche lui ha tante regole: la malvagità, il dolore, la sofferenza. Ciò che lo fa gioire è Gesù Crocifisso, ma a Testa in giù e Gli infligge una flagellazione di continuo e gli sale una rabbia, una rabbia che lo innalza, lo fa sentire nella gloria. E da quella gloria attingono i suoi sudditi.
Quanta schiavitù, quanto rumore di catene: è il canto più gradito a lui il lamento le grida di quel peso delle catene che stritolano le Anime.
C’è il Cristo Risorto: “Figlia, ti ho permesso di vedere con i Miei Occhi per Amore di Verità, affinché i Miei Figli conoscano le Sofferenze che infliggono al Padre Mio, per non lasciarsi amare.
Imparare a fare: “Mia colpa” e aprirsi al Perdono e all’Amore è un Passo verso la Salvezza”.

26 > “Figlia, non è finito il tremare della Terra”: ci sono stati tanti terremoti.
Ma ciò che mi fa vedere adesso il Signore riguarda l’Abruzzo: sarà un tremare che la Storia ricorderà a lungo.

27 > “ancora danni e vittime, per la cupidigia, per l’arroganza dell’uomo sulla Casa dove vivono: la Terra”: pagheremo a nostre spese ciò che abbiamo seminato. Quante volte scavalchiamo Dio e non ci è permesso.
Scavalcare Dio è prendere distanza da Lui: è in quella distanza che il male avanza sempre di più.
Ciò che non capiamo è che tutto quello che stiamo subendo non è altro che il frutto del nostro cammino, è il prezzo dell’iniquità dell’Uomo.
Quanti piangeranno per la loro superbia, per la loro falsità, per essersi fatti sapienti più del Signore.
L’Uomo che sperimenterà la persecuzione del suo peccato.

28 > “E la Madre Terra è quel Pianeta, dove c’era bisogno di custodirlo, di amarlo”: quanto abbiamo offeso Dio, perché ci siamo scordati di renderGli Grazie Ogni Giorno per Ciò Che ci ha donato.
L’Uomo non ha compreso che ha un Padrone, un Padrone d’Amore, Che ha messo nelle nostre mani il gestire Tutti i suoi Averi.
L’Unica Cosa che ci era stata richiesta: di non cadere in tentazione, di restarGli Fedeli e avremmo sperimentato la Pienezza di Figli Liberi.

29 > “e non di distruggerlo”: Ora il Cristo Risorto è Tornato per chiederci il Conto. E il Conto da pagare è davvero Grande, perché separerà la pula. Dal Grano e pochi saranno Degni di entrare in Quel Campo con Spighe Biondeggianti per sfamarsi e dissetarsi, sedendosi a Quel Tavolo Eucaristico:

IL PARTECIPARE DEL REGNO DI DIO NELLA SUA NUOVA UMANITÀ.

30 > “Hanno sfruttato tutto della Terra”: non soltanto un lembo di terra ci ripagherà della moneta che ci abbiamo investito, ma Tutta la Terra ci restituirà il male che Le abbiamo fatto. Si alzerà la voce della sofferenza, del maltrattamento e anche quelli che non sentono, sperimenteranno il torto fatto.

31 > “Quando l’Uomo imparerà ad amare Tutto Ciò che gli è stato donato dal Padre?”: è una Domanda Che il Cristo Risorto pone ad ogni Figlio.
Quanto tempo occorre ancora affinché l’Uomo si ravveda?
Ogni singola persona è chiamata a lavorare verso il Cambiamento, ma cominciando da se stessi. Chi si fa condottiero e si protrae verso la Luce incontrerà il Cristo Risorto.
Chi omette Questi insegnamenti, avrà la sua ricompensa.

32 > “Nulla appartiene all’uomo eppure si è impadronito di tutto”: Questa è l’Unica Verità: riportare lo Sguardo all’Origine e tornare a camminare nelle Verità di Dio.

33 > “La presunzione di governarlo da solo”: Gesù: “Figlia, il Mio Ritorno è un Dolce Dono del Padre Mio. Sono tornato per annunciarvi la Mia Vittoria, Quella Vittoria Prevista dal Padre.
Ma perché ci sia Vittoria, Necessariamente ci sarà lo Scontro.
A voi dico: scegliete, finché siete in Tempo: il Vivere. O il perire è nelle vostre mani.
La Mia Scuola Divina è Ancora di Salvezza”.

34 > “Poveri, ciechi e sordi!”: Gesù: “Non è più tempo di rimanere nell’indifferenza, perché l’indifferenza è un’arma a doppio taglio. L’indifferenza allontana da Dio e, se vi allontanate dalla Luce, non vi sarà Chi vi tende la Mano.
Ma troverete chi vi afferrerà la mano e vi trascinerà in quel mondo, dove vi ho dato Testimonianza della sua esistenza”.

35 > “Hanno dimenticato che sono stati pensati dal Padre”: l’errore più grande che abbiamo fatto nella nostra vita è quello di aver scansato il Divino, facendo inaridire la nostra Anima, quell’aridità che ci ha portato ad umanizzare tutto, fino a dimenticarci che non siamo solo figli della carne.
Ma siamo innanzitutto Figli dello Spirito:

PENSIERO DI DIO.

36 > “e che il Padre li ha posizionati sotto il suo Sguardo”: Quanto Tempo ci ha donato il Signore Dio Padre, per poterci ravvedere, per poter sollevare lo Sguardo verso l’Alto.
Ma abbiamo camminato nella disobbedienza.
Ed è arrivato il Momento, Quel Tempo Tanto Atteso, Quell’Annuncio di Dio Che sarebbe Tornato come il Cristo Risorto per rifare Nuove Tutte le Cose.
Perché Stanco di quel Dolore nel vedere i Suoi Figli persi nella cupidigia e nell’umano, vuole dargli un’altra Opportunità, vuole vederli scegliere.
Beati coloro che sceglieranno la Libertà.
Dolore per quelli che rimarranno imprigionati delle loro stesse catene.

37 > “per vegliare e vigilare su tutto Ciò che Gli appartiene”: i Cieli Tutti, Che è il Manto della Terra, ha sempre vegliato sulla Terra, lasciandoci il Libero Arbitrio.
Ciò Che sta facendo Ora il Signore è il porre fine al male, ridando Luce a Tutto Ciò Che Gli appartiene. Ridarà Luce alla Terra e Luce ai Suoi Figli, perché Questa è la Sua Vittoria, la Vittoria dell’Amore sull’odio e il peccato.

38 > “Figlia, è l’uomo e soltanto l’uomo che si è cucito addosso il vestito che merita; e adesso che gli si stringe sempre di più, fino a soffocarlo”: Gesù: “Figlia, Queste sono le Verità di Ciò Che è diventato l’Uomo.
Beati coloro che ascoltano, perché non gli sarà data un’altra Possibilità”.
C’è una Richiesta di Verità e ogni Figlio che medita su se stesso, Necessariamente gli sarà richiesto di fare una Scelta, perché quell’abito che si è cucito addosso comincerà a gridare e sentirà due voci: Quella del Bene e quella del male: il tempo della Purificazione per spogliarsi di quel vestito, affidandosi al Cristo Risorto, farsi cucire addosso il Vestito della Libertà, Quel Vestito di Luce Che ti permette di seguirLo.
Ecco il Nuovo del Signore, Che sta proclamando che è già in Cammino.

39 > “cerca un capro espiatorio”: Gesù: “Questa è la tentazione che vi si porrà dinanzi: non date al Padre Mio colpe che non merita. C’è un capro espiatorio e siete voi.
Siete solo voi che dovete fare: “Mia colpa. Mia colpa”, affinché il Padre Mio vi possa aprire le Porte del Perdono, Quella Porta di Misericordia Che non tutti vogliono invocare, ma Che è l’Unica Via che avete da percorrere, se anelate alla Salvezza”.

40 > “Impara, uomo, a fare: “Mia colpa! Mia colpa!”: Beati coloro che imparano questa Supplica, il ravvedersi dell’Uomo è Gradito a Dio.

41 > “Il tuo Gesto di Pentimento ti farà venire in soccorso le Fonti Celesti. E così sia!”: il Pentimento è Porta Spalancata per essere soccorsi dall’Esercito del Signore.

42 > “Figlia, ti farò capire quando donarlo”: Questo è il Tempo per poterLo donare.
La mia Maturazione Spirituale è Cresciuta ed è per Questo Che la mia Anima ha potuto accogliere Questo Insegnamento Divino, Che diventa Scuola per tutti coloro che vogliono apprendere la Via della Salvezza.

43 > “Questo è il mio Dire a tutti coloro che non Mi accolgono, Mi spostano, Mi coprono”: il Signore ha portato alla Luce così Tante Verità. Quanto racchiudeva Questo Messaggio e quanto Ora sia da Specchio a coloro che L’hanno scansato.
Chi può prendersi gioco del Cristo Risorto?
Quanto cominceranno a tuonare le Sue Parole, perché alle Parole seguirà la Concretezza.
Vedo così tanto tremare.

44 > “Cosa sono e saranno i Vegliardi, vicino alla mia Casa Terrena?”: Dio sceglierà i Suoi Pastori: saranno Simili ai Vegliardi, Coloro Che custodiscono Quella Gerusalemme Celeste: custodiranno la Sua Casa Terrena e chi regnerà dentro le Mura, saranno i Nuovi, i Veri Servi che riconosceranno un Solo Dio, che nelle loro Anime hanno dato un: “SÌ” Sincero.
Un Solo Padrone: il Re d’Amore, Quel Re d’Amore Che si manifesterà ad ogni Degno Consacrato, perché a loro apparterrà la Nuova Chiesa di Dio.
Questo sarà il Nuovo nella Sua Casa: Quel Tempio Che regna Dentro di noi riconoscerà la Sua Casa di Appartenenza.
E vedo il Grande Libro Che tornerà a risplendere, perché sarà Parola Viva, Che nutrirà il Suo Popolo: la

MERAVIGLIA CHE DIO HA STABILITO PER LA NUOVA UMANITÀ.

45 > “Non cogli, ma capirai”: La Portavoce: “Ora, Signore, mi hai dato di capire, dopo quattro anni di Insegnamenti Spirituali: solo Ora percepisco Quanti Piccoli Tassellini hai innalzato nella mia Anima”.

46 > “Figlia, in questi giorni aggrappati alla Preghiera, alle Fonti Celesti e i tuoi Passi saranno di Luce accecante”: il Signore mi invita a perseverare nella Preghiera, nell’Ascolto, nel vedere Ciò Che ha da donarmi.
Ciò Che colgo è che vivrò una Esperienza Spirituale: varcherò un’Altra Soglia dei Cieli, affinché il Divino sia Dono per Questa Umanità.

47 > “Confida in Noi”: la mia Unica Via è confidare nel Signore.

48 > “Figlio, prega. Mettiti in ascolto con i Figli che camminano”: adesso Gesù parla di te, fra Lino.
Gesù: “Avrai tanto da ascoltare, perché avranno tanto da domandarti.
La Preghiera è la tua Arma per poter donare Luci di Verità; la Piccolezza e l’Umiltà regni sempre nel tuo cuore, che in te non manchi mai la Disponibilità per la Condivisione sulla Mia Parola, Impressa in Questa Scuola Divina”.

49 > “trovate un punto d’incontro e lascia che Tutto vada come Io, Gesù, stabilirò. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”: confida, fra Lino, in Questa Parola.

50 > Maria: “Figlia, ti benedico”: la Benedizione della Mamma Celeste è come se scioglie un po’ di pesantezza, perché ho accolto Tutto con Serenità. Ma non posso nascondere che L’ho sentito un Messaggio Forte.
Ma Ora respiro Tutta la Dolcezza Che la Mamma mi infonde nel mio Cuore.

51 > “Non temere!”: Sono Serena e Pronta ad accogliere la Parola della Mamma Celeste.

52 > “Accogli la mia Parola: Presto, Molto Presto il mio Occhio Sinistro lacrimerà”: è Tanto Che Maria mi aveva rivelato Questo. Per Questo, quando Maria mi ha detto di non temere, in me si è subito ripresentato Quel Dire.
Ma Ora sono pronta ad accogliere anche Questo. Quando vedrò il Suo Occhio piangere, per me sarà solo una Dolce Conferma che Tutto appartiene a Dio e che sono solo un Loro Strumento.
Beati coloro che guarderanno solo come un Dono d’Amore.

53 > “per tutti quelli che non ascoltano, per tutti quelli che non odono, per tutti quelli che sono chiusi, non amano, non si lasciano amare”: l’Uomo, che porta in Sé un po’ di San Tommaso.
È come se adesso vedessi Maria Che Imita Gesù: così come Allora il Figlio ha dato Prova a San Tommaso, affinché potesse ravvedersi e seguirLo, per la sua Salvezza, così Ora Maria pronuncia Queste Parole, perché i Figli della Terra seguano il Cristo Risorto, perché è l’Unico Maestro Che può condurli nel Nuovo di Dio.

54 > “Io piangerò e ogni mia Lacrima sia un’Ondata d’Amore per l’Umanità”: il Pianto di Maria è un Pianto d’Amore, un Pianto di Conversione, una Mano Tesa per i Suoi Figli.

55 > “Alleluia! Alleluia!”: nell’: “Alleluia” colgo la Speranza e la Fiducia che in tanti parteciperanno della Nuova Umanità.


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