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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


268 Via Crucis. 3 Stazione: Gesù cade la Prima Volta. 26/11/2012
268 Via Crucis. 3 Stazione: Gesù cade la Prima Volta.

Gesù: “Beati coloro che possono baciare la Terra con Piccolezza”.

Gesù: “Figlia, sto toccando questa Terra, che benedico, anch’Essa Dono del Padre mio. Sono a Terra, ma continuo a benedire.
Cosa ne è di voi quando siete a terra? Imprecate, maledite. Non siete sulla Retta Via quando in voi si manifestano tali sentimenti: più avete questo atteggiamento e più il male vi circonda e vi prepara zizzania, che vi darà solo tormento.
Io, Signore, Che Umilmente subisco, con lo Sguardo rivolto a Terra, ma il mio Cuore Ricolmo di Amore, la Forza Che MI aiuta nella Sopportazione del Dolore.
Guarda chi Mi sta condannando: Uomini fieri di sentirsi più forti, più potenti. Ma dov’è il loro merito, se Io sono Piccolo e Indifeso? La stoltezza degli Uomini: i forti che mangiano i Piccoli.
Ma la Lezione Finale: beati coloro che possono baciare la Terra con Piccolezza.
Poveri quelli che si posano su questa terra con tanta superbia e arroganza.
Nulla vi appartiene se non lo dona il Padre mio (05.08.2012 Domenica. Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore. S. Maria della Neve. S. Cassiano di Auten).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia, sto toccando questa Terra, che benedico, anch’Essa Dono del Padre mio” : la Caduta di Gesù sotto il Peso della Croce. Quanto quel Gesto Umano, così Doloroso, visto con lo Sguardo di Gesù, si trasforma.
Ciò che per il peccato era punizione per Gesù, Gesù lo trasformava in Amore, orientava il suo Sguardo alle Meraviglie Che aveva operato il Padre suo: il toccare quella Terra, il benedirla, il dare Gloria al Padre suo per Ciò che rappresentava la Ricchezza di quella Terra, quanto da essa scaturiva.
La Forza di Gesù era l’attingere dall’Amore, Che Lo aiutava a tenere distante il dolore, la fatica, l’umiliazione.
2 > “Sono a Terra, ma continuo a benedire” : vedo Gesù a terra, l’essere sbeffeggiato, l’essere ridicolizzato, accusato.
Tanto più quella Croce pesava, tanto più Gesù benediva.
La Forza di quella Benedizione era Custodia per Lui.
Veniva raggiunto nelle sue Carni, veniva raggiunto nel suo Pensiero. Ma nulla poteva scalfire il suo Cuore e la sua Anima.
Quanto Amore c’era dentro Gesù!
Quanto più cresceva la Luce dentro di Lui, tanto più il male diventava feroce e si accaniva contro le sue Carni, contro la sua Persona; il male che si concretizzava con la folla, con le guardie, con gli insulti.

3 > “Cosa ne è di voi quando siete a terra? Imprecate, maledite” : lo Sguardo di Gesù sull’Uomo. Quanto il male si accanisce contro di noi. Quanti pesi! Cominciano a diventare tanti, fino a farci toccare la terra, ricurvi su noi stessi.
Quale arma usiamo? Non di certo l’Amore, la Mitezza, l’Umiltà, ma le stesse armi del male. C’è chi usa tutta la sua arroganza; c’è chi usa tutta la sua ferocia, c’è chi si auto commisera; c’è chi diventa ostile, indifferente.
Ma nessuno che, quando tocca terra, cerca l’Amore, la Compassione, la Speranza, la Fiducia, il chiedere Soccorso con tanta Umiltà per accrescere nell’Amore e prendere distanza dal male.
Quanto è difficile per l’Uomo fare dei Passi di Bellezza.
Nessuno prende Esempio da Gesù. Nessuno vuole imitarLo, perché nessuno vuol comprendere che solo Lui è il Vero Maestro di Vita.

4 > “non siete sulla Retta Via quando in voi si manifestano tali sentimenti” : da Quella Caduta L’insegnamento di Gesù, lo Specchio di Verità, come comportarci, come imitarLo.

5 > “più avete questo atteggiamento e più il male vi circonda e vi prepara zizzania, che vi darà solo tormento”: Gesù: “Figlia, Mi sono fatto Piccolo e, nella Piccolezza, vi ho dato Lezione d’Amore. Il male non si combatte con il male, perché lo si alimenta.
Per combattere il male ci si affida con tutte le Forze al Padre, l’Unico Che può soccorrervi, perché è l’Unico Pronto a donarvi Amore, a ricolmarvi di Luce e Quella Luce fa prendere distanza al buio.
Beati coloro che fanno Tesoro di Questo mio Dire e Lo incarnano ogni Istante della Vita”.

6 > “Io, Signore, Che Umilmente subisco, con lo Sguardo rivolto a Terra, ma il mio Cuore Ricolmo di Amore, la Forza Che MI aiuta nella Sopportazione del Dolore” : Gesù ci invita a guardarLo: il suo essere rivolto con lo Sguardo a terra, non sta attingendo con lo sguardo fisico, ma sta guardando Quella Terra con gli Occhi Spirituali, Dove attinge Forza e Coraggio per perdonare.
E il Perdono Sincero attira la Luce.
Gesù: “Figlia, se ogni Figlio camminasse con lo Sguardo della Fede, quanto farebbe indietreggiare il male!”.

7 > “Guarda chi Mi sta condannando: Uomini fieri di sentirsi più forti, più potenti. Ma dov’è il loro merito, se Io sono Piccolo e Indifeso?” : vedo Gesù per Terra: è così Inerme.
E, ancora, un Insegnamento:
Gesù: “Figlia, che merito ne hanno coloro che schiacciano i Piccoli? Dov’è la vittoria? Dov’è la grandezza? Dov’è il coraggio? Dov’è la forza? Di che cosa possono essere fieri?
Se l’Uomo capisse che la loro ricompensa è solo cibo per il male e la loro povertà di non riuscire a capire di quanto male si stanno coprendo, quel male che loro gridano come giustizia”.
Ma dov’è la giustizia, se tu parti dalla cattiveria e schiacci la Piccolezza di un Uomo?
Gesù: “Figlia, la mia Mitezza era ribellione per l’inferno.
Ciò che non comprendeva l’Uomo col suo misero sguardo umano: Io stavo combattendo il diradare delle tenebre sui Figli di Dio.
La Grandezza dell’Umiltà e dell’Amore Che si dona nella Libertà e nella Pienezza. E la stoltezza dell’Uomo, che non riesce a comprendere quanto è nell’errore”.
Gesù, Che costruiva Frutti per l’Eternità.
E l’arroganza di quei Figli che erano, nelle loro pochezze umane, ricolmi di peccato.

8 > “La stoltezza degli Uomini: i forti che mangiano i Piccoli” : ancora un Insegnamento di Luce, il comprendere la Pienezza di quando Gesù ci dice che è dei Piccoli il Regno di Dio: non Lo si conquista con la forza umana, ma si attinge da quella Forza Spirituale, Che ti fa più Grande dei grandi.

9 > “Ma la Lezione Finale: Beati coloro che possono baciare la Terra con Piccolezza” : questo deve essere lo Sguardo dell’Uomo.
L’essere ricurvi sulla terra è sentirsi più vicini a Dio, è riconoscersi Umili e Bisognosi di Colui Che ci dà Forza, Che ci sostiene, ci rialza, ci nutre, Colui Che ci ha donato quella Madre Terra, su cui, Degnamente, poggiare i nostri piedi con Rispetto e Amore, perché anche quando lo Sguardo si posa su di Essa, si possa riconoscere le Meraviglie del Padre Celeste.
Tutto è Dono, Tutto è Ricchezza, ma perché Tutto è scaturito dall’Amore di un Padre Che ha donato Tutto per i propri Figli.
Beati coloro che attingono dalle Verità del Figlio di Dio.

10 > “Poveri quelli che si posano su questa terra con tanta superbia e arroganza” : è come se Gesù spostasse il mio Sguardo sull’Uomo, proprio ad insegnarci che, chi cammina su questa Terra sentendosi padrone, sta camminando da solo, perché Gesù è distante.

11 > “Nulla vi appartiene se non lo dona il Padre mio” : e se si è lontani da Gesù, è da stolti sentirsi padroni di qualcosa, perché nulla ci appartiene, se non è Dio a donarlo.

12 > “E così sia”.


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