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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


206 s. Michele: “Io sono Colui Che veglia sulle Anime”. 25/03/2011
206 s. Michele: “Io sono Colui Che veglia sulle Anime”.
S. Michele: “Figlia, che dall’Alto dei Cieli sei guidata, accogli il Verbo, Parola di Vita Eterna.
Io sono Colui Che veglia sulle Anime, sono Colui Che si pone davanti le Porte del Paradiso. Sono Forte di Spirito e Mansueto di Anima. Sono Creatura Docile al Padre. Sì, Figlia, sono s. Michele, il Custode dei Figli del Padre mio.
Non veglio contro il male, ma veglio sulle Anime, perché Esse non vengano mai raggiunte dal peccato, che si insidia nelle Vesti, nel Percorso della Purificazione.
Sono l’Arcangelo Servitore del Signore, guido le Anime verso la Casa del Padre; non sentono altro che Sollievo: più cresce la Preghiera, più si eleva l’Amore dalla Terra e più Esse camminano in fretta.
Vedi, Figlia, quel Viale Dove i Colori diventano più Leggeri? Più Nitidi? Sono i Colori del Respiro, il Sollievo che nutre le Anime e si elevano verso l’Alto: ogni peccato espiato, ogni Lacrima di Gioia bagna quelle Vesti. Ciò che vedi è la Purificazione, è il Sangue del Signore Versato, Che lava, rigenera e fa delle Anime quella Leggerezza e quel Respiro sempre più Puro, più Luce e sempre più Degne di mettersi davanti al Padre Celeste, Colui Che attende con le Braccia Amorevoli, attende il Ritorno alla Casa Eterna i suoi Figli.
Quanto Cammino e quanta Gioia incontrano le Anime Docili, Tutte quelle Anime che si affidano all’Amore dei Servi di Dio: gli Angeli, i Santi, gli Arcangeli, Tutte quelle Schiere Celesti, Che sono Luce e Guida verso il Padre.
Ora, Figlia, il Signore dei Cieli e della Terra, benedice te, Creatura, in te l’Amore e la Pace siano da Scudo agli Occhi della tua Anima, perché Ciò che per Grazia ti diamo di vedere, non sia per te tormento”.
Gesù: “Accogli, Figlia, sono Insegnamenti tra il Bene e il male, che i miei Figli si orientino nel loro Cammino terreno: non si vive solo di corpo, ma Ciò che vi aspetta è la Vera Vita, la Vita Eterna. Non nascondete a voi stessi le Verità già impresse in ognuno di voi, nella vostra Anima, perché le vivrete, che voi vogliate o le rinneghiate.
Io, Gesù, ti benedico, ti immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo, la mia Mamma Celeste ti benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia.
Guarda davanti a te le vie della tribolazione: sono Anime senza Dio, coloro che hanno fatto del loro Passaggio terreno uno scempio. Ora, dopo il Passaggio, vagano nel tormento, nella disperazione. Sono assetate, affamate, ma non trovano. Sono attaccate dal buio del peccato e non trovano difesa.
Quanto Dolore per il Padre mio, Che vede i suoi Figli nel dolore, nelle grida e non sentono il Desiderio dell’Amore, della Docilità, dell’Abbandono. Non gridano: “Abbà”, non gridano: “Signore”, non gridano: “Padre” e se non possono vedere quel Raggio di Luce che Le indica la Via del Bene, i Cieli non possono tendere la Mano e tutto per avere dato spazio alle glorie delle pochezze e quell’io innalzato. Mentre l’Io di Dio avrebbe fatto solo Meraviglie.
Ascoltate, Figli della Terra: Ciò che attende l’Umanità è la Scelta, Ciò che vi ho rivelato è Ciò che attende ogni Figlio, ma non nell’Eterno, nell’Aldilà, ma con la Separazione che il Verbo sta operando tra il Bene e il male: Ora, perché è Ciò Che il Padre, da Lungo Tempo, aveva previsto: i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità.
I Cieli soccorrono gli Umili, i Poveri di Spirito, tutti quegli Agnellini Mansueti, tutti Coloro Che si affidano agli Insegnamenti del Sommo Maestro. Ciò che è rivelato, sia Suono di Tromba per tutta l’Umanità. E così sia!
La mia Croce sia la Guida, l’Immacolatezza della Mamma dei Cieli sia Luce Soave, le Schiere Celesti siano Fiammella Ardente.
Custoditevi, il male è alle porte, semina zizzania e morte.
Volgete gli Occhi al Cielo: sarete ricolmati di Pace, di Quiete, le vostre Anime accoglieranno la Luce e il Cammino sarà di Salvezza. E così sia.
Figli, meditate. Pregate, non sottraetevi. Non siate ciechi e sordi.
Beati coloro che ascoltano la Parola del Padre mio, perché vedranno le Porte della Nuova Era, la Nuova Umanità. E così sia! Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (23.03.2011 Mercoledì. S. Turibio di Mogrovejo).

Luci sul Messaggio.

1 > S. Michele: “Figlia, che dall’Alto dei Cieli sei guidata, accogli il Verbo, Parola di Vita Eterna. Io sono Colui Che veglia sulle Anime, sono Colui Che si pone davanti le Porte del Paradiso” : colgo che i Cieli hanno tanto da donare e mi invitano ad ascoltare le Rivelazioni che sono Insegnamenti, Preparazione per la Nuova Era.

2 > “Sono Forte di Spirito e Mansueto di Anima. Sono Creatura Docile al Padre. Sì, Figlia, sono s. Michele, il Custode dei Figli del Padre mio” : è s. Michele, Che protegge le Anime. Lo colgo come un Custode, come un Guerriero.
È rivestito di Luce, una Luce che Gli arriva dal Padre ed è la Forza Dove Lui attinge per tenere lontano il male, ma lo respinge con l’Amore: questa è la sua Forza, la Forza dell’Amore e questa Forza scaturisce dall’Essere Umile e Servitore del Padre, dalla sua Mitezza.

3 > “Non veglio contro il male, ma veglio sulle Anime, perché Esse non vengano mai raggiunte dal peccato, che si insidia nelle Vesti, nel Percorso della Purificazione” : vedo un’Anima che sale verso le Porte del Paradiso, verso una Luce. È come se s. Michele La sostiene, La incoraggia, perché è lì che troverà il Vero respiro, la Vera Vita, al di là di quella Porta non ha più nulla da temere, sarà amata per sempre.
E quest’Anima che viene attaccata dalle illusioni del male, che si fa vedere bello, che Le mostra le ricchezze, che Le mostra l’accoglienza, la facilità di stare subito nel Bene, senza che sia necessaria la Purificazione e questa illusione del male che tenta fino alla fine di distogliere le Anime, perché una volta oltrepassata la Porta, entrano nell’Abbraccio di Dio e Lì nessuno e dico nessuno può più raggiungerLe.

4 > “Sono l’Arcangelo Servitore del Signore, guido le Anime verso la Casa del Padre; non sentono altro che Sollievo: più cresce la Preghiera, più si eleva l’Amore dalla Terra e più Esse camminano in fretta” : s. Michele ci richiama la Forza della Preghiera, quanto è efficace nello Spirituale, quanto non si ferma sulla Terra, ma porta Frutto anche nei Cieli.
Quanto ci siamo distanziati da queste Verità e quanta sofferenza inutile sulla Terra per i nostri Cari, perché non facciamo niente per farLi camminare verso la Pienezza.
Invece hanno così bisogno di Amore e di Preghiera, di Sostegno Spirituale. La Preghiera nutre la Luce e la Luce Le illumina il Cammino e più sono Ricolme di Luce, più le tenebre non possono avvicinarsi.
Se l’Uomo capisse che in Dio la morte non esiste, che è solo un Continuo e, in questo Continuo, Dio ci riunisce tutti, ci fa rincontrare: questa è la Comunione delle Anime, quella Comunione che Dio ha previsto: sarà Nuova Umanità e Nuovi Cieli già qui, sulla Terra, per questo è Tutto possibile Tutto Ciò che ci sta donando il Padre.
Sono Lezioni d’Amore, Insegnamenti per ritrovare la Vera Fede, quella fede che non sa di vita e di morte, ma sa di

VITA, di Morte e di RISURREZIONE.

5 > “Vedi, Figlia, quel Viale Dove i Colori diventano più Leggeri? Più Nitidi? Sono i Colori del Respiro, il Sollievo che nutre le Anime e si elevano verso l’Alto: ogni peccato espiato, ogni Lacrima di Gioia bagna quelle Vesti” : è un Cammino Tortuoso, perché in quelle Vesti è impresso tutto il vissuto umano e ti si ripresenta tutto, lo ripercorri tutto, perché tutto devi portare davanti a Gesù.
Ma quelle Anime Docili, Mansuete, Che riconoscono il Buon Gesù, sono Pronte a farsi lavare i propri peccati, vivono il Cammino della Sofferenza in maniera più lieve, perché Abbandonate a Gesù, Docili ai suoi Insegnamenti.
Gesù nutre d’Amore è in quell’Amore che si sciolgono le Lacrime, quelle Lacrime che lavano i peccati e ci si eleva sempre di più verso la Luce.
Non si entra in quella Porta se non si è Puri, se non si è di un Colore Candido. Ma in ogni Figlio cresca la Speranza che a Dio nulla è impossibile, perché la Misura del Padre non è la misura dell’Uomo.

6 > “Ciò che vedi è la Purificazione, è il Sangue del Signore Versato, Che lava, rigenera e fa delle Anime quella Leggerezza e quel Respiro sempre più Puro, più Luce e sempre più Degne di mettersi davanti al Padre Celeste, Colui Che attende con le Braccia Amorevoli, attende il Ritorno alla Casa Eterna i suoi Figli” : questa è la Via che ogni Figlio deve percorrere, non ce ne sono altre.
Colgo il giustificarsi delle Anime: se rivestite di Umiltà, trovano Accoglienza davanti a Gesù e faranno parte del Cammino della Purificazione.
Ma quelle Anime che vivono la speranza della superbia, non sarà permesso loro di camminare lungo quella Via, ma rimarranno in basso e incontreranno la morte, che non è la fine, ma è un tormento continuo, il male peggiore per non aver mai incontrato la Luce.
Dio, nella sua Infinita Bontà davanti all’ostilità, a un’Anima chiusa, si ritira. Davanti a Dio può arrivare solo il Pentimento. La superbia, l’arroganza, l’innalzamento non saranno accolte.
Queste sono le Verità Eterne, che l’Uomo non le trasformi mai a suo piacimento, perché questo è Ciò che sta davanti a Dio e questo è Ciò che vi ha rivelato Dio.

7 > “Quanto Cammino e quanta Gioia incontrano le Anime Docili, Tutte quelle Anime che si affidano all’Amore dei Servi di Dio: gli Angeli, i Santi, gli Arcangeli, Tutte quelle Schiere Celesti, Che sono Luce e Guida verso il Padre” : colgo queste Rivelazioni in questo Tempo, perché ogni Figlio sappia ciò che lo attende, ciò che l’Uomo ha usato come pretesto, come sottrarsi al seguire Dio, perché ha sempre testimoniato che dopo il Passaggio è Tutto un Mistero.
Ora il Buon Padre Celeste ci rivela la Luce: in questa Luce viene meno la giustificazione del Figlio, che vuole continuare a condurre la propria vita nelle tenebre.

8 > “Ora, Figlia, il Signore dei Cieli e della Terra, benedice te, Creatura, in te l’Amore e la Pace siano da Scudo agli Occhi della tua Anima, perché Ciò che per Grazia ti diamo di vedere, non sia per te tormento” : tutto ciò che incontriamo nei Cieli è una conseguenza del nostro vissuto sulla Terra.
Gesù dice: “Figlia, ciò che non viene sciolto sulla terra, sarà sciolto nei Cieli. La morte non mette a tacere i peccati. La morte dà inizio al peccato”.
Colgo questi Passaggi, la Testimonianza della Vera Fede: siamo tutti Figli di Dio, del Pensiero di Dio e a Dio torniamo. Come può l’Uomo pensare di risolvere e di mettere a tacere tutto con la morte? È da quella morte che tutto si apre e tutto dovrà essere separato e portato alla Luce per orientarsi, il seguire il Bene o il seguire il male.
Gesù mi fa cogliere quanto il male ha seminato tenebre, quanto ci ha corrotti, quanto ci ha illusi, fino a farci scansare le Verità delle nostre Responsabilità: ci ha portato a mettere a tacere la Coscienza, ci ha fatto chiudere gli Occhi dell’Anima, ci ha distolto dalle Vie del Bene, dalla Preghiera, Nutrimento per l’Anima, per le Vie dell’Anima. Quanto ci siamo fatti plagiare dal male, quanto tutto ci si ritorce contro.
La Grazia di questo Tempo: il Padre Celeste sta ridando Luce, Fermezza, Verità a Ciò che Lui ha sempre stabilito per l’Uomo, l’Uomo che è a sua Immagine e Somiglianza, che doveva seguire i suoi Insegnamenti e ora, davanti a Dio, colgo che ciò non è stato.
C’è Maria Vicina a Gesù. Maria: “Figli miei, questo è il Tempo di Grazia. Ravvedetevi, pregate, meditate! Convertitevi. Guardate con gli Occhi della Luce, aprite il vostro Cuore, lasciate entrare la Pace, l’Amore, lasciate entrare Colui Che può guarire le vostre ferite, cancellare i vostri peccati. Lasciate morire l’uomo vecchio e risorgete nella Nuova Vita, nella Nuova Umanità.
Ogni Figlio può partecipare a quel Banchetto Nuziale. A voi essere Umili e Docili, a voi accogliere la Grazia.
I Cieli sono in Ginocchio davanti al Padre, intercedono per tutti voi: questa è l’Ora dell’Ascolto. Alleluia! Alleluia!”.

9 > Gesù: “Accogli, Figlia, sono Insegnamenti tra il Bene e il male, che i miei Figli si orientino nel loro Cammino terreno: non si vive solo di corpo, ma Ciò che vi aspetta è la Vera Vita, la Vita Eterna. Non nascondete a voi stessi le Verità già impresse in ognuno di voi, nella vostra Anima, perché le vivrete, che voi vogliate o le rinneghiate” : colgo s. Michele e in Mano c’ha una Piccola Bilancia d’Oro e la colgo come una Verità che ci attende, che la si riconosca o non la si riconosca, ogni nostro peccato, ogni nostra Bellezza sarà messa su quella Bilancia, su quel Piattino. Tutto sarà presentato là sopra, tutto sarà pesato fino all’ultimo spicciolo dovremo pagare, dovremo scontare.

10 > “Io, Gesù, ti benedico, ti immergo nel mio Sangue, nel mio Spirito Santo, la mia Mamma Celeste ti benedice con il suo Cuore Immacolato. E così sia” : è Gesù, Che mi benedice, perché sta per farmi vedere cose che possono impressionarmi e, a Protezione di questo vedere, Lui mi benedice, perché nulla si inserisca, perché nulla si perda, resti inciso sui Fogli così come Lui dona.

11 > “Guarda davanti a te le vie della tribolazione: sono Anime senza Dio, coloro che hanno fatto del loro Passaggio terreno uno scempio. Ora, dopo il Passaggio, vagano nel tormento, nella disperazione. Sono assetate, affamate, ma non trovano. Sono attaccate dal buio del peccato e non trovano difesa” : vedo delle immagini raccapriccianti, vedo delle fiamme altissime, alcune di queste fiamme prendono forma di esseri umani in trasparenza e gridano, urlano, bestemmiano.
E poi c’è un posto, pure tutto buio e vedo tutte ombre. Si coglie la paura, l’inquietudine, il tormento: colgo come forme di fantasmi, odo tante brutte parole e, addirittura, vedo che si sputano l’uno contro l’altro.
Poi c’è un posto dove ci sono tanti serpenti, tutte lingue biforcute. Che disgusto, si insinuano, sono così brutti. Vedo tante Croci, bruciano, Le vedo sottosopra e persino delle Ostie nere e dove c’è questo, c’è una forza del male, una potenza. È tutto così brutto.
È come se adesso scende un velo nero e si chiude tutto.

12 > “Quanto Dolore per il Padre mio, Che vede i suoi Figli nel dolore, nelle grida e non sentono il Desiderio dell’Amore, della Docilità, dell’Abbandono. Non gridano: “Abbà”, non gridano: “Signore”, non gridano: “Padre” e se non possono vedere quel Raggio di Luce che Le indica la Via del Bene, i Cieli non possono tendere la Mano” : colgo la Grazia di Gesù, dei Cieli, Che tendono una Mano a queste Anime prima di arrivare a quella fine così orrenda, e non La afferrano, non La vogliono afferrare: la malvagità dell’Uomo, la stoltezza, il sentirsi padroni della propria vita, quanto tutto questo è di ostacolo per affidarsi a quel Buon Gesù, Che attende.
E colgo quanto è l’Uomo a tracciare il suo destino, se cammina senza gli Insegnamenti di Dio, quanto l’Uomo ha usato male il suo Libero Arbitrio. In quel Libero Arbitrio: la chance finale, quella di ravvedersi, quella di inginocchiarsi, di chinare la testa per il vissuto nel peccato.
Quanto ci ha donato il Padre: la Bellezza di salvarci fino alla fine e l’uomo che si perde pure l’Ultima Chance, pur di non fare quel Piccolo Passo d’Umiltà: quanto è importante chiedere: “Perdono” e gridare:

“Abbà, perdona”,

“Signore, accogli”,

“Padre, nelle tue Braccia voglio far Ritorno”.

13 > “e tutto per avere dato spazio alle glorie delle pochezze e quell’io innalzato. Mentre l’Io di Dio avrebbe fatto solo Meraviglie. Ascoltate, Figli della Terra: Ciò che attende l’Umanità è la Scelta, Ciò che vi ho rivelato”: Gesù: “Cosa aspetta l’Uomo a ravvedersi? Si parla della sua Sorte e di dare Gloria a Dio, perché in Dio è il Ritorno di ogni Figlio.

14 > “è Ciò che attende ogni Figlio, ma non nell’Eterno, nell’Aldilà, ma con la Separazione che il Verbo sta operando tra il Bene e il male: Ora, perché è Ciò Che il Padre, da Lungo Tempo, aveva previsto: i Nuovi Cieli e la Nuova Umanità” : il Padre, Che raduna i suoi Figli, attraverso la Guida di Gesù, il suo Dire trovi Accoglienza in ogni Figlio di Dio. Gesù, come Buon Pastore, condurrà nella Nuova Umanità tutti Coloro Che si mettono in Ascolto.
Gesù: “Figlia, chi ha Orecchi per intendere, intenda. La Luce condurrà alla Luce. Le tenebre condurranno agli abissi. Nelle vostre Mani il vostro Destino, il vostro Libero Arbitrio: scegliete con la Saggezza e la Sapienza degli Insegnamenti del Padre: la Via del Bene vi attende. Amen”.

15 > “I Cieli soccorrono gli Umili, i Poveri di Spirito, Tutti quegli Agnellini Mansueti, Tutti Coloro Che si affidano agli Insegnamenti del Sommo Maestro. Ciò che è rivelato, sia Suono di Tromba per tutta l’Umanità. E così sia!” : Questa è l’Era, questa è la Nuova era, è il Tempo dell’affidarsi e camminare con l’Unico Maestro di Verità e Via.
Colgo che tutto Ciò che è stato rivelato agli Uomini sulla Terra è Eco nei Cieli, per questo è Suono di Tromba.

16 > “La mia Croce sia la Guida, l’Immacolatezza della Mamma dei Cieli sia Luce Soave, le Schiere Celesti siano Fiammella Ardente” : all’Uomo predisporsi ad accogliere questa Comunione dei Cieli: le Fonti Celesti sono Lì per donare, per affiancarci, per custodirci, per accoglierci, per guidarci; all’Uomo Preghiera, Meditazione, Pace, Amore, Abbandono, perché egli è al traguardo.
L’Uomo non può più nulla senza Dio: è come se colgo che tutto ciò che l’Uomo fa, gli viene presentato sempre il Conto. E questa è la Resa dei Conti: né giustificazioni, né indifferenza, né nascondersi.
Gesù: “Figli, il vostro limite, aprite gli Occhi, i Cieli annunciano, ma ogni Annuncio è Compimento. E questo è Annuncio di Salvezza. O di perdizione”.

17 > “Custoditevi, il male è alle porte, semina zizzania e morte” : questo è il tempo in cui l’Uomo deve abbandonarsi al Signore e lasciare che il Signore guidi i Passi dell’Uomo, non più il vivere solo con la mente, perché raggiungibile, ma scendere nelle Profondità Spirituali, cogliere con il Cuore, con l’Anima.
Questo è il Momento della Prudenza, della Saggezza in Dio e la Prudenza è Frutto del Bene la diffidenza è frutto del male: non porsi sulle difensive, ma essere Accoglienti, Mano Tesa, perché è Là che passa il Signore e Lui è il Custode dei suoi Figli e terrà lontano il male.

18 > “Volgete gli Occhi al Cielo: sarete ricolmati di Pace, di Quiete, le vostre Anime accoglieranno la Luce e il Cammino sarà di Salvezza. E così sia” : un Padre Che annuncia, annuncia sempre le due Verità: è un Papà Che apre gli Occhi, fa vedere la menzogna del male e la Bellezza e la Verità della Luce, ma dà sempre, sempre la Via per la Salvezza.
Dio non lascia mai i suoi Figli da soli, persi, nella confusione: Egli indica sempre il Cammino per i Cambiamenti verso il Bene.

19 > “Figli, meditate. Pregate, non sottraetevi. Non siate ciechi e sordi. Beati coloro che ascoltano la Parola del Padre mio, perché vedranno le Porte della Nuova Era, la Nuova Umanità. E così sia!” : è una Lezione d’Amore dei Cieli per la Salvezza dell’Umanità. E così sia!”.

20 > Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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