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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


224 P. Pio: “Figli, siate di Esempio per il Mondo”. 12/09/2011
224 P. Pio: “Figli, siate di Esempio per il Mondo”.

P. Pio: “Figlia, ascolta Ciò che ho da raccontare ai Figli della Terra.
Io, Strumento Prediletto del Signore, ho camminato su questa Terra per portare la sua Parola Incarnata, ma quanto i Figli della Terra sono stati ostili: Mi hanno inflitto punizioni assai severe, solo per non riconoscere la Grazia del Signore Che passava attraverso di Me.
Hai visitato la mia Piccola e Umile Dimora: quanto ho sofferto per le visite del diavolo. La notte lottavo con il male degli inferi e il giorno lottavo con le maldicenze dei miei Simili. Come fare a portare tanti fardelli? Trovando la Forza e la Luce della Preghiera.
È Ciò che invito a fare a te: il Signore, da lungo tempo, ti insegna come seguire il Viale della Luce, eppure tu non sei ancora così Docile; ma non occuparti: più pensi, più cerchi approvazioni da te stessa e dagli altri e più ti perdi. Non permettere a nessuno di fermarti. Noi ti custodiamo e ti diamo la Forza per avanzare come Portavoce del Signore.
E a quei Piccoli Figli che hanno scelto di camminare in Nome di Gesù, badassero bene di non ingannare né loro né il Padre. Non dimenticate mai, Figli, che il Buon Dio legge nei Cuori, nelle Menti e nelle Anime di ognuno di voi. Non temete le vostre resistenze. Non temete le cadute, ma temete la non sincerità: è un’arma pericolosa, non fa avanzare verso il Bene ma inganna di continuo, fino a far sprofondare.
Figli, siate di Esempio per il Mondo: Unione, Fratellanza, Benevolenza fa un Gruppo Docile e Mano Tesa. Non lasciatevi distrarre dalle cose umane. Guardate la fatica che avete vissuto: porterà ad ognuno di voi Dolcezza nel Cuore, un Dono di Pace. Guardate quando fate le fatiche nel materiale, ditemi i risultati? Quante fatiche vane, senza costruire, solo inutili facciate. Imparate a partire dai Cieli, così ogni Piccola Costruzione è una Conquista di Santità.
Figli, a voi chiedo i Frutti del vostro Cammino: cosa avete dato a voi e al Signore? Voi non sapete che Grazia Grande avete ricevuto e non la fate fruttare. Vi accusate l’uno con altro, vi puntate il dito. La resa. Lo sconforto e lo scoraggiamento per tutti.
Ancora vi dico: fate un’Arma d’Amore, quel Dono di Ricchezza che vi è stato dato e ringraziate giorno e notte, perché voi non sapete cosa il Signore ha in serbo per chi Gli è Fedele. E così sia!
Figlia, la mia Casa: Piccola, Umile, ma quanta Pace e quanta Tranquillità per pregare il mio Signore; è Ciò che viene richiesto a te: Preghiera, Preghiera in quella Piccola Stanzetta, Luogo di Santità. E così sia!
Ancora in Cammino, vi attendo nella Cappella. Mettiti in Ascolto. Ho ancora da narrare.
Pace” (04.09.2011 Domenica. S. Giuseppe, Patriarca. S. Mosè. S. Rosalia).

Luci sul Messaggio.

1 > p. Pio: “Figlia, ascolta Ciò che ho da raccontare ai Figli della Terra” : p. Pio, Che mi invita a mettermi in Ascolto. Tiene così tanto a noi Creature della Terra, che intercede presso Dio per tutti noi e Dio Che gli fa Grazia di continuare a sentirlo vicino e a donarci i suoi Insegnamenti.
Sono Insegnamenti che partono dalla Luce, ma sono Passi di Concretezza sulla Terra.

2 > “Io, Strumento Prediletto del Signore, ho camminato su questa Terra per portare la sua Parola Incarnata” : colgo quanto Dio gli ha fatto Grazia e quanto si è servito di lui per essere di Esempio di Fede Vera, di essere Specchio per tutti i suoi Confratelli di quanto si può incarnare lo Spirituale, la Vera Luce.
Quanto Coraggio! E quanta Perseveranza in quest’Umile Frate! Per questo Dio ha posato lo Sguardo su di Lui, perché aveva così tanta Bellezza, così tanta Bontà e così tanto Cielo nella sua Anima.

3 > “ma quanto i Figli della Terra sono stati ostili” : quanta sofferenza gli ha inferto l’uomo, fino a creare dei varchi al male, che lo percuoteva di continuo.
Colgo che non è stato aiutato ad arginare il male ma, anzi, hanno finito di bastonarlo con falsità, con pregiudizi e con tanta cattiveria.
E lui, poverino, ha portato su di Sé tutto il Peso della Grazia di cui Dio gli aveva fatto Dono.

4 > “Mi hanno inflitto punizioni assai severe, solo per non riconoscere la Grazia del Signore Che passava attraverso di Me” : colgo come se p. Pio riporti alla Luce il suo Vissuto. Non lo fa per punire, ma lo fa solo perché la sua Storia faccia da Specchio e insegni ai suoi Confratelli a non commettere più errori, per non ferire Dio, per non ferire i Cieli, perché ogni Grazia che arriva dai Cieli va accolta.
Non importa chi viene investito di Grazia, perché è solo Dono, ma ha così tanta Importanza per i Frutti che può portare, perché se Dio dona, dona per dare Luce e quella Luce: ogni Figlio è chiamato a parteciparvi.

5 > “Hai visitato la mia Piccola e Umile Dimora, quanto ho sofferto per le visite del diavolo” : adesso p. Pio mi fa cogliere perché mi ha richiesto di andare in Pellegrinaggio fino alla sua Casa Natia, per farmi conoscere l’Umiltà, la Piccolezza di quel materiale che faceva parte del suo vivere.
E quanto in quella Povertà il male lo ha torturato. Non c’era oro, non c’era diamanti, non c’era da rubare, eppure quel suo fargli visita tutte le notti era perché c’era un Tesoro così Grande da rubare a p. Pio: lo stancarlo, lo sfinirlo, per poter farlo crollare, per poter farlo chiudere a quella Grazia di cui Dio gli aveva fatto Dono.
E colgo quanta sofferenza p. Pio ha donato al Padre con un Grandissimo Amore: Lo ha servito fino all’estremo delle sue Forze, ma ha difeso quella Grazia, per servire il Padre suo.
Quanta Grandezza in p. Pio. Quanta Forza Spirituale! Quanto: “Credo” c’era impresso nella sua Anima.

6 > “La notte lottavo con il male degli inferi e il giorno lottavo con le maldicenze dei miei Simili” : colgo quale Calvario ha vissuto p. Pio. Ma aveva un’Unica Forza: la Comunione con i Cieli, la Protezione del Padre suo e un Infinito Amore: l’Unica sua Arma era un’Umile Coroncina e il pregare di continuo il Santo rosario, per non interrompere mai quella Comunione tra Cielo e Terra.
Egli non ha mai permesso alla sua Anima di spegnersi: aveva una Luce così Grande, dove poteva attingere per potersi nutrire e per poter nutrire.

7 > “Come fare a portare tanti fardelli? Trovando la Forza e la Luce della Preghiera” : vedo come se la Vita di p. Pio la si può riassumere con la Parola

PREGHIERA.

Il suo era un pregare continuo, anche quando era distratto dall’umano: la sua Anima pregava incessantemente. Era come se il suo Essere avesse avuto un’Unica Lezione da imparare: quella di

RECITARE IL ROSARIO.

8 > “È Ciò che invito a fare a te” : ancora una volta mi viene insegnato che l’Unica Arma che nutre di Amore e che ti aiuta ad affrontare qualsiasi difficoltà è l’Arma del Santo rosario. Non c’è altra via e non c’è altra arma. Il nutrire l’Anima per poi nutrire anche il Corpo, sciogliere l’aridità interiore, per poter rifiorire e rifiorire con i Cieli.
Quanta Pace e quante Beatitudini si possono vivere qui sulla Terra, se si impara a partire dalla Ricchezza dei Cieli e non dalla pochezza della terra.
P. Pio non si preoccupava di ciò che faceva la massa. P. Pio si preoccupava di Ciò che gli insegnava il Padre suo. Aveva colto in Pienezza che c’era un Unico Maestro Che poteva guidarlo e a Lui si è affidato con tutte le Forze.
E ora invita ogni Figlio a vivere questi Insegnamenti, perché è possibile viverli, è possibile cambiare l’Essere Umano, è possibile cambiare questo Creato, riportandolo alla Bellezza del Pensiero di Dio.

9 > “il Signore, da lungo tempo, ti insegna come seguire il Viale della Luce, eppure tu non sei ancora così Docile” : p. Pio mi fa da Specchio e quanta Verità nelle sue Parole. Ancora mi preoccupo del giudizio dei fratelli, perché talmente c’è tanta incredulità in me, per una Grazia così Grande.
La mia Anima riconosce la Voce del Signore, ma la mia persona fa fatica e porta il dolore di non essere accettata, di essere derisa, di essere giudicata e condannata. E riconosco che il peso che porto è così piccolo con quello che ha portato p. Pio. Quanto: “Grazie” nel mio Cuore, per la Luce che mi dona p. Pio.
È come se lo colgo con un Sorriso. Quanta Gioia in lui quando coglie la Sincerità dei nostri Cuori.

10 > “ma non occuparti: più pensi, più cerchi approvazioni da te stessa e dagli altri e più ti perdi” : mi invita all’abbandono. Mi invita ad accogliere questa Grazia, ascoltando la mia Anima. Non potrò mai trovare ragioni umane o spiegazioni che mi possano appagare perché è un Dono di Dio e lo si può accogliere solo con la Fede e con un: “Grazie” Grande.
E di nuovo mi invita alla Preghiera e all’Abbandono e lasciare che Dio operi Quello che Lui, da Lungo Tempo, aveva previsto.

11 > “Non permettere a nessuno di fermarti, Noi ti custodiamo e ti diamo la Forza per avanzare come Portavoce del Signore” : colgo quanto è Importante il rimanere Salda con il Dono del mio: “Sì” incondizionato al Signore: il potersi servire di me come Lui desidera.
Dio dona Grazia e poi ti dà tutta la Protezione affinchè si compia. Ma la risposta è sempre una Piena Libertà. Per questo mi incoraggia a non farmi fermare, perché Dio rispetta ogni Figlio e la Libertà che gli ha donato. Non devo mai dimenticare questo.
Tenere ben saldo la Mano di Gesù e nessuno potrà fermare questo Dono d’Amore che arriva dal Padre attraverso Gesù.

12 > “E a quei Piccoli Figli che hanno scelto di camminare in Nome di Gesù, badassero bene di non ingannare né loro, né il Padre” : coloro che vogliono entrare a partecipare del Banchetto che Gesù ci ha preparato, quel Banchetto che Lui chiama:

“SCUOLA DIVINA”.

e vedo come se c’è una Cartella Spirituale, una Cartella dove prima di inserire tutte le Lezioni, fuori c’è scritto: Sincerità, Umiltà e un: Grazie” Grande; solo così quella Cartella sarà riempita di tanti Frutti: qualcuno amaro, qualcuno un po’ più acerbo ma, man mano che si riempie, ci saranno sempre Frutti più Buoni.
In quella Cartella entrerà il Cammino della Purificazione.

13 > “Non dimenticate mai, Figli, che il Buon Dio legge nei Cuori, nelle Menti e nelle Anime di ognuno di voi” : colgo che quella Cartellina porterà il Sigillo del Buon Maestro. Egli esaminerà ogni Cartellina e darà la Giusta Ricompensa.
È una Scuola Spirituale, è una Scuola di Verità Divina. Non si avanza se non con l’Amore e la Preghiera, la Buona Volontà. E poi tutto il Resto lo si affida nelle Buone Mani del Padre Celeste e lasciarGli tutta la Libertà di operare per farci degni Figli della Nuova Umanità.

14 > “Non temete le vostre resistenze. Non temete le cadute” : non soffermarci sulle cadute e sulle resistenze, perché sono frutti delle tentazioni.
Seguire solo un Filo: il Filo della Speranza, quel Filo che si fa Meta, Meta di un Cammino.
Colgo come se il Primo Passo è quello di scavalcare la Resistenza per incontrare la Luce. E la Luce che fa da Specchio, che fa male.
Il secondo Passetto è quello delle tante cadute, perché tante saranno le tentazioni, ma per fermarci. Ma ci invitano ad oltrepassarle.
Fatto questo, incontreremo la

SPERANZA.

Sarà la nostra Arma, l’Arma da seguire, perchè in quella Speranza Divina c’è un Buon Maestro Che guida.
È come se p. Pio ci invita ad incarnare la Speranza Divina, perché sa di Fiducia, di Riconoscenza e di Abbandono: le Regole della Buona Fede.

15 > “ma temete la non sincerità”: p. Pio dice: “Non importa le macerie che portate dentro. Non importa i vostri errori. Ciò che importa al Signore: l’essere Veritieri, il riconoscere la proprie colpe e chiedere Umilmente: “Perdono”. Questo apre le Porte alla Luce del Signore.
Se in voi trova falsità, inganno e presunzione, fatta di giustificazioni e di raggiri, lì la Luce indietreggerà, perché non si sente accolta e amata.
Dio non può operare se voi, Figli, non Gli date il Permesso”.

16 > “è un’arma pericolosa, non fa avanzare verso il Bene ma inganna di continuo, fino a far sprofondare”: p. Pio dice: “Non ascoltate la voce del male, che vi apre alla paura e non vi permette di recarvi sotto quella Croce e di aprire i vostri peccati a Gesù, per paura di essere condannati e giudicati severamente.
Ricordate sempre che Gesù è Lì, Pronto ad accogliervi e a perdonarvi.
Ascoltate la Voce di un Umile Fraticello, che tante volte satana mi ha tentato per farmi indietreggiare davanti al Signore. Ma la mia Forza aveva il Timbro dell’Umiltà e dell’Affidamento.
Avevo bisogno del Padre mio e Lo invocavo di Continuo, perché solo il suo aiuto poteva darmi Respiro. Non c’è altra via,
Fratelli miei. Non lasciatevi fermare dal male.
I Cieli si inginocchiano davanti al Richiamo dei suoi Figli, perché Figli di Dio Amati e Accolti come Perle Preziose”.

17 > “Figli, siate di Esempio per il Mondo” : chi entra a far parte di questa Scuola Divina è invitato ad essere d’Esempio per i propri Fratelli, perché il Bene va sempre condiviso. E Ciò che viene donato non deve mai cercare la ricompensa, perché entrerebbe il peccato.

18 > “Unione, Fratellanza, Benevolenza fa un Gruppo Docile e Mano Tesa” : la Bellezza del Donare è quando si è già accolti i Doni di Sazietà, perché il Donare gli Insegnamenti del Signore, per portare Frutto, devono prima maturare dentro di noi.
Solo così si può donare in Pienezza e non attendersi niente in cambio, se non dare un: “Grazie” Grande ai Cieli.
P. Pio ci dice Ciò che è Specchio per ogni Figlio della Terra, perché questo significa essere in Cammino con il Signore: il partire dai Cieli, prima che dalla Terra.

19 > “Non lasciatevi distrarre dalle cose umane” : è un Invito a non guardare le grandezze umane, ma contentarsi della Piccolezza e della Pochezza, perché solo in queste Vie si cresce interiormente.
In quella pochezza umana, dove ci ruba sempre di più il tempo: è solo un appesantirsi, è solo uno sprofondare, perché non ci lascia spazio per il Signore.
È solo in Lui l’elevarci e il saziarci, questo sì, che è Tempo speso Bene: Tempo donato al Signore. Quanto Egli costruisce in ognuno di noi.
P. Pio: “Ah, Fratelli, se capissimo Questo.

20 > “Guardate la fatica che avete vissuto: porterà ad ognuno di voi Dolcezza nel Cuore, un Dono di Pace” : p. Pio Che ci fa subito da Specchio. Il nostro recarci nella sua Casa Natia, nei luoghi dove lui ha tanto pregato, il ripercorrere i suoi Passi.
È vero, sì, che eravamo stanchi! Ma quanto Frutto nei nostri Cuori! Quanto lo sperimentare la Comunione dello stare Insieme. E la Dolcezza dei Cuori, il vivere la Comunione con i Cieli: chi ne ha assaporato di più il Gusto, chi ne ha assaporato di meno, ma è stata una Crescita Interiore.

21 > “Guardate quando fate le fatiche nel materiale, ditemi i risultati? Quante fatiche vane, senza costruire, solo inutili facciate” : quanto ognuno di noi ha sperimentato questo! Quanto lo scoprire la Sazietà Spirituale che nutre il nostro corpo! E quanto l’affanno di camminare nel materiale, dove cogli che non ti rimane niente, è solo un accumulare cose che fanno parte del passato; tutto svanisce.
Quanto l’Uomo può costruire, ma quanto, se ci medita sopra, si rende conto che in quella costruzione manca la Luce. E se non vi è la Luce, quanto è tutto vano.

22 > “Imparate a partire dai Cieli, così ogni Piccola Costruzione è una Conquista di Santità” : mi fa vedere tutto ciò che costruito nella sua Vita, anche quel materiale, erano tutti Frutti che conducevano nelle Vie del Signore. Egli, che ha ascoltato Tutte le Richieste dei Cieli e quelle Richieste Dio le ha portate Tutte a Compimento.
Dio Che tende la Mano, Dio Che esaudisce il bisogno dell’Uomo, anche nelle Concretezze umane.

23 > “Figli, a voi chiedo i Frutti del vostro Cammino: cosa avete dato a voi e al Signore?” : colgo che p. Pio ci invita a meditare sulla nostra vita, sui nostri passi, a guardare in quale via ci stiamo dirigendo, quali sono i frutti del nostro Pellegrinare su questa Terra.
Se non facciamo quel Piccolo Passo di cominciarci a specchiare con Colui Che ci ha donato la Vita, come possiamo pretendere di essere dei Buoni Cristiani?
Colgo come se viviamo una vita incompleta: ci curiamo della mente, ci curiamo del cuore, ci curiamo della coscienza. Ma non ci curiamo mai dell’Anima, perché anche davanti ai suoi Occhi siamo figli spenti, figli senza la luce. Viviamo la terra, senza vivere i Cieli.

24 > “Voi non sapete che Grazia Grande avete ricevuto e non la fate fruttare” : colgo p. Pio che accompagna questa Realtà Divina e ci testimonia quanta Grazia Dio sta donando in questo Tempo alla Terra. E di quanta indifferenza e chiusura la stiamo ricolmando. Non c’è apertura, non c’è accoglienza non c’è il riconoscere quel Padre dei Cieli.

25 > “Vi accusate l’uno con altro, vi puntate il dito” : è come se p. Pio mi fa vedere uno Sguardo più Ampio, le differenze tra le Religioni: ognuno difende il suo divino.
E quanto i Cristiani sono pronti a Testimoniare quel Dire del Padre, quando dice: “Chi riconosce mio Figlio, riconosce Me e chi riconosce Me, riconosce mio Figlio”.
E ora p. Pio dice che siamo così stolti, da non riconoscere il Padre nostro, perché a Lui ci sostituiamo e questo lo fa ogni singolo figlio nel corso della sua vita.

26 > “La resa. Lo sconforto e lo scoraggiamento per tutti” : mi fa cogliere col suo Sguardo tutta l’insoddisfazione della terra, tutto questo vagare alla ricerca. Quanta confusione! Quanto sconforto, perché non si vive la Verità del Vangelo e quanto questo arriva ai Cieli come Dolore.
E quanto più sono sconfortati e addolorati coloro ai quali il Signore ha dato la sua Grazia come Testimonianza sulla Terra e di fronte alla Visibilità dei Santi, l’Uomo non si è piegato a riconoscere tale Verità.
Quanto l’uomo è più propenso a credere nel male, che a credere nel Bene. È come se siamo pronti a credere alla potenza del male. E non all’Amore di Dio.

27 > “Ancora vi dico: fate un’Arma d’Amore, quel Dono di Ricchezza che vi è stato dato” : colgo p. Pio Che ci sta invitando a costruirci delle Armi per la nostra Salvezza, il nostro Tempo donarlo al Signore: Preghiera, Meditazione, e Amore sono le Uniche Armi che permetteranno ai Cieli di venirci in Soccorso per la nostra Salvezza.
P. Pio: “Beati coloro che si apriranno a questo mio Dire, perché avranno riconosciuto il Dono di Santità che Dio Mi aveva concesso sulla Terra e che ora ne vivo Tutta la Pienezza nella Casa del Padre Mio”.

28 > “e ringraziate giorno e notte, perché voi non sapete cosa il Signore ha in serbo per chi Gli è Fedele. E così sia!” : vedo quello Sguardo Ampio di p. Pio accantonare tutte le ragioni umane, perché

LA FEDE È UN: “CREDO”,

ma se si vive la PIENEZZA del: “CREDO” di Dio, si ha uno Sguardo. Ma se si vive quel: “Credo” con il pensiero umano, con le ragioni umane, non si avranno mai risposte. Per questo il tornare alla Semplicità, il ringraziare il Padre per il Dono della nostra Vita e affidarGliela, perché solo Lui sa e solo Lui può donarci.

29 > “Figlia, la mia Casa: Piccola, Umile, ma quanta Pace e quanta Tranquillità per pregare il mio Signore” : vedo p. Pio. Rivedo quella sua Casetta Umile ed è come se Lui mi fa cogliere che la stessa Casetta Dove Lui, Interiormente si rifugiava per la Preghiera, quel raccogliersi, quel vivere tutto il Cielo, Dove non aveva bisogno di nulla, se non di piccole cose per nutrire il suo Corpo Umano, perché Tempio di Dio.

30 > “è Ciò che viene richiesto a te: Preghiera, Preghiera in quella Piccola Stanzetta, Luogo di Santità. E così sia!” : è un Invito per me, a pregare in questa Cameretta, perché è come quella Stanzetta dove io la rivedo nella mia Anima, una Stanzetta dove rifugiarsi, dove c’è quella Comunione Piena con i Cieli, perché tutto parla d’Amore, tutto scaturisce da un Amore Grande.
Così come p. Pio portava in Sé questo vivere questa Stanzetta, Dove Lui aveva questo Incontro con i Cieli, Dove riusciva a raccogliersi, così Lui mi fa vedere Ciò che succede in me.
Ognuno di noi trovasse quella Piccola Stanzetta, dove poter incontrare i Cieli: sarebbe così un tale Miracolo per ogni Essere della Terra! Ognuno di noi ha il Dono di ritrovare il suo Piccolo Rifugio e, in quel Rifugio che si incontra Dio, quel Rifugio dove si incontra Preghiera, Riposo Interiore, Lì, Dove Dio opera.
E colgo quanto il materiale, se c’è la Presenza di Dio diventa Spirituale. È come se ciò che è visibilità per gli occhi fisici, può diventare Spirituale anche nell’Anima. E colgo quanto Dio Tutto può, Tutto ci dona, ci viene in Soccorso in Tutti i Modi, pur di far sì che noi Lo incontriamo, perché solo incontrando Lui si può sperare nella Salvezza Eterna.

31 > “Ancora in Cammino, vi attendo nella Cappella” : ancora p. Pio ci fa percorrere la sua Storia, il suo Pellegrinare sulla Terra.

32 > “Mettiti in Ascolto. Ho ancora da narrare” : mi invita ancora a custodirmi nella Preghiera, per poter accogliere il Dire dei Cieli.

33 > “Pace”: p. Pio “Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.


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