123 Gesù: “Preparatevi ad accogliere i Nuovi Cieli, la Nuova Umanità”.
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29/12/2009 |
123 Gesù: “Preparatevi ad accogliere i Nuovi Cieli, la Nuova Umanità”.
Gesù: “Figlia, che le Luci si sono riaccese nello Spirituale, che il Ripetersi della mia Venuta sia di Apertura per i Cuori, che l’Ascolto sia di Benedizione per tutti i peccatori, che sia di Apertura, che lo Spirito Santo sia Accoglienza nell’Essere Umano, che si lasci lavare dai peccati, che si lasci guidare nella Purificazione, che il mio Sacrificio sia Salvezza e non stoltezza, che la mia Benedizione sia Purezza, sia Sguardo di Luce, di Santità, di Bellezza e Pace per tutta l’Umanità, che si lasci abbracciare e custodire dalla Mamma Celeste, Chioccia Luminosa di ogni suo Pargolo. E così sia!
Io, Gesù, do Luce a te, figlia: che il Cammino di questa Scuola Divina sia di Pace, di Chiarezza, di Tranquillità e non di paura e sgomento. Coraggio, lascia che i miei Figli attingano dalla Sorgente del Padre mio, dall’Unico Maestro, Vita et Veritas. E così sia!
Ciò che da lungo tempo nei Cieli è stato stabilito, perché fa parte di quel Grande Libro, di quel Libro Dove è racchiuso l’Eterno, il Compiuto, Dove questo Passaggio di tempo che sulla Terra state vivendo, in parte era già stato rivelato agli Uomini, perché camminassero nella Fede e nell’Obbedienza alle Leggi Divine.
Stai cogliendo il continuo del Cammino Evangelico, il Cammino non più che si fermi al ripetersi: ripetersi della Nascita, della Morte, della Risurrezione, di tutti quei Passaggi vissuti come Fanciullo, come Uomo, come Figlio, come Fratello.
Il Mondo comincia a cogliere il Passaggio, non più il ripetersi del mio venire come Maestro, come Messia sulla Terra, ma il continuare il Cammino. Sì, figlia, è arrivato il Tempo, quel Tempo dove il Raccolto viene reciso e sezionato il Frutto e le Spighe. Cogli il riportarti con lo sguardo alla Bibbia?
Il Cammino dell’Uomo, del Figlio di Dio è al Compimento. Il Cammino continua come il Figlio di Dio Risorto, come il Cristo in Spirito Santo, il Cammino di un Nuovo Capitolo della Storia, l’avanzare dei tempi.
La vostra stoltezza, le vostre ferite ai Cieli hanno aperto una Nuova Era. Siete voi, Figli peccatori, che avete aperto quelle Pagine dell’Apocalisse. Preparatevi ad accogliere i Nuovi Cieli, la Nuova Umanità.
Non più il nascondersi, per vivere il libero arbitrio, che non è stato altro che il vostro imprigionarvi da soli in quella corazza, ricolmo di falsità e ipocrisia.
Ora, in Verità, in Verità vi dico, quel libero arbitrio sarà per l’Uomo la Libertà Piena, ricolma di Luce e Pace; oppure una prigione ricolma di cattiverie, di stoltezza, di peccato, di senza Dio.
Ora, io, Gesù, dico a voi: guardatevi intorno e chiedetevi: “Cosa ne è stato della mia Libertà?”; “Cosa ho costruito?”; “Cosa ho accumulato per i miei Figli, per i miei Fratelli, per Il mio Prossimo?”; “Cosa consegnerò nelle Mani del mio Padre Celeste?”.
È ora che le vostre mani comincino a stringere il Santo Rosario, che le vostre mani comincino a stringere quella Croce, Segno di Perdono e Accoglienza.
In Verità, in Verità vi dico, solo coloro che saranno Umili e Piccoli agli Occhi di Dio, faranno parte della Libertà Divina, Ricolma d’Amore. Amen.
Figlia, la Benedizione scenda su di voi e con voi rimanga sempre. Luce e Gioia illumini il Cammino che conduce alla Casa del Padre. Amen. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” (26.12.09 Sabato. S. Stefano).
Luci sul Messaggio.
> Gesù: “Figlia, che le Luci si sono riaccese nello Spirituale” : il Ripetersi della Venuta di Gesù, il Santo Natale in ogni Cuore: si riaccende la Fede, si ritocca un po’ di Umiltà, di quella Piccolezza, che è presente in ogni essere Umano, quel Miracolo Irripetibile della Creazione di una Vita Umana, per Opera dello Spirito Santo: Gesù, il Donare del Padre, per tutti i Figli della Terra, Colui Che schiaccerà il male, Che soffocherà il peccato e ci aprirà le Porte dei Cieli: la Potenza dell’Amore, che sconfigge la morte.
Mi passa: è come se Dio aveva dato la sua Parola, Dio aveva donato questo Paradiso ad Adamo ed Eva, (con l’Ordine di rimanere fedeli) e di non toccare quel frutto. Poi vedo un Passo indietro di Dio, come per volerci graziare perché, dopo quel peccato, non avremmo più avuto l’opportunità di Salvezza. Invece Dio, con la Venuta di Gesù e il suo Sacrificio: che Atto d’Amore Immenso ha fatto Dio.
Lo colgo, ora, come un ripetersi di quella Grazia: ancora un Passettino di Dio indietro, Segno di Misericordia per l’Umanità. Ancora una volta, nonostante l’Uomo ha disobbedito alla grande a Dio, Lo ha scavalcato, ha voluto addirittura infangare quell’Atto d’Amore, quell’Unione di due Anime, quell’Atto Bellissimo, quel Procreare, l’Uomo ha scavalcato, pure questo. Dio aveva stabilito la nostra procreazione, per poterci chiamare tutti Figli di Dio, tutti uguali, tutti a sua Immagine e Somiglianza. E non oso ripetere che cosa abbiamo fatto noi agli Occhi di Dio, Ciò che Lui ci aveva donato per Opera dello Spirito Santo.
È come se vedo che l’Uomo ha imitato: l’Uomo fa nascere la creatura per suo intervento, manipolando la genetica ed escludendo lo Spirito Santo, perché lo Spirito Santo passa solo attraverso quell’Atto d’Amore. È come dire: mettiamo al mondo figli a nostra immagine e somiglianza e non più a Immagine e Somiglianza di Dio.
Colgo che, in tal modo, abbiamo trafitto il Cuore di Dio. Avevamo trafitto il Cuore di Maria. Noi siamo riusciti ad andare oltre e siamo riusciti a ferire il Cuore del Padre, se così si può dire.
> “che il Ripetersi della mia Venuta sia di Apertura per i Cuori” : la Speranza dei Cieli, di riportare il nostro vivere quotidiano agli Insegnamenti di Dio e di tenere sempre presenti i nostri limiti e rispettarli.
> “che l’Ascolto sia di Benedizione per tutti i peccatori, che sia di Apertura, che lo Spirito Santo sia Accoglienza nell’Essere Umano” : che si torni a dire: “Ogni Figlio deve essere a Immagine e Somiglianza di Dio”.
Vedo Gesù, Che ci invita davvero a fare dei passi indietro. Sono passi che scuotono, che porteranno scompiglio, daranno da riflettere, ma è necessario. È necessario che si rientri in quel Dire di Dio, in quelle Perle di Saggezza, davvero riprendere in mano la Bibbia e il Vangelo. Colgo che Dio non ci permetterà più di andare avanti su questa strada: non può, ci fermerà, perché abbiamo osato troppo.
Non so se in noi c’è la consapevolezza che abbiamo oltraggiato Dio e ci fermiamo al nostro umano, forse perché Lo abbiamo scansato. È come se vedo tutto questo nostro evolverci; tutto ciò che abbiamo costruito, realizzato, sconfinato, Dio lo riassume in: TERRA e CENERE.
Quella Piccolezza che avevamo prima, quella Pochezza, quei Limiti erano Cielo, erano Grandezza dell’Uomo, era Innalzamento. È un cogliere la Grandezza dell’Uomo primitivo e la pochezza dell’Uomo del giorno d’oggi.
> “che si lasci lavare dai peccati, che si lasci guidare nella Purificazione” : Gesù ci invita a vivere questo Natale come un Nuovo Inizio dell’Uomo. È un Invito a ricominciare, a purificarci, a rientrare in quei Limiti stabiliti da Dio.
Gesù dice: “Ascoltate Ciò che i Cieli donano: questo è un Aiuto, è un Sostegno. È una Nuova Opportunità. Ogni Figlio coglie che qualcosa sta cambiando, che tutta l’Umanità è coinvolta in questi cambiamenti. Da quanto tempo il Signore ha avvertito i suoi Figli: la Natura che si ribella; da quanto è stato rivelato che ogni giorno avrà il suo pianto, che ogni lembo di terra avrà la sua Croce. Sono Parole forti, Parole che scuotono eppure non vi muovete di un passo e, con la vostra indifferenza, continuate a camminare.
Non bestemmiate Dio, non scagliatevi contro i Cieli, se sono i vostri peccati a dare spazio al male: gli aprite le porte, gli fate spazio, gli avete permesso di sostituirsi a Dio, gli avete dato la libertà di operare, di creare sue creature, a sua immagine e somiglianza. E poi, nei momenti di bruttezza, nei momenti di sconforto, nei momenti degli orrori non accusate il male, ma imprecate verso Dio.
Quanta stoltezza nell’Uomo e quanto Amore in Dio! In Verità, in Verità vi dico, che sono tornato in mezzo a voi, per riportare un Segno di Luce e di Bellezza. Aggrappatevi con tutte le vostre forze a quella Piccolezza di quel Piccolo Fanciullo Redentore e incamminatevi nella Nuova Umanità. Ancora: Ascoltate, per la Salvezza dell’Umanità. E così sia!”.
> “che il mio Sacrificio sia Salvezza e non stoltezza” : Gesù, con la sua Risurrezione, ci ha aperto le Porte del Paradiso. Gesù: “Date Gloria al mio Sacrificio, Segno di Risurrezione, entrate a farne parte o gli abissi vi attendono”.
> “che la mia Benedizione sia Purezza, sia Sguardo di Luce, di Santità, di Bellezza e Pace per tutta l’Umanità” : è l’Invito a far parte di questa Benedizione.
> “che si lasci abbracciare e custodire dalla Mamma Celeste, Chioccia Luminosa di ogni suo Pargolo. E così sia!” : il tornare all’Amore, all’Amore Celeste, all’Amore Divino e nutrirci di tanta Dolcezza, di tanta Preghiera. E il ripartire, il ricominciare può essere solo dal riconoscere i nostri peccati, chiedere perdono e riimmergerci nell’Amore della Mamma Celeste, in questo Abbraccio di Speranza e di Carità.
> “Io, Gesù, do Luce a te, figlia: che il Cammino di questa Scuola Divina sia di Pace, di Chiarezza, di Tranquillità e non di paura e sgomento” : in questa Scuola Divina Gesù insegna che Lui porta alla Luce tutte le Verità del Mondo, tutto ciò che noi abbiamo costruito e innalzato attorno a noi e in noi. A ogni bruttezza, ad ogni disubbidienza, ad ogni peccato ci dona sempre la Soluzione, ad ogni caduta ci rialza. È una Realtà che ha dell’Incredibile, che ha qualcosa di Immenso, di Forte: fa tremare, ma perché è Divina, perché ci coglie nelle Profondità. Ma di fronte alle verità brutte, Dio è Amore, Dio ci tende la Mano.
Se ogni Figlio provasse ad ascoltarsi nella Preghiera e, umilmente, dove non coglie, dove non si ritrova, dove ha paura, dove ha dubbi, provasse a chiedere Spiegazioni: sono i Cieli che ci stanno donando e nessuna richiesta rimarrà insoluta, basta attingere da Loro, Fonti Celesti. Gesù a ognuno di noi darà la sua Risposta. Basta non sentirsi così innalzati, così padroni della nostra vita e dei nostri averi.
Ancora una volta Gesù ci dice: “Partite da quella Piccola Fiammella che è dentro di voi, partite da quel Battito dei vostri Cuori; togliete quel velo dalla vostra Coscienza. Unite le vostre mani, volgete lo sguardo al Cielo, pregate e lasciate che Dio operi per voi, vi guidi, vi sostenga, vi benedica, vi conduca in una Degna Vita, che sia fatta di Frutti per la Terra e di Risurrezione nei Cieli”.
> “Coraggio, lascia che i miei Figli attingano dalla Sorgente del Padre mio, dall’Unico Maestro, Vita et Veritàs. E così sia!” : Gesù ci sta donando tanta Ricchezza, in Semplicità e Amore. Tutto appartiene a Loro, Fonti Celesti, tutto è Opera di Dio: accoglierla e poi donarla, che tutti ne vengano a conoscenza. Quando ogni Figlio sa, la Libertà di procedere nella loro vita.
> “Ciò che da lungo tempo nei Cieli è stato stabilito, perché fa parte di quel Grande Libro” : Gesù: “Tutto quello che sta accadendo, era già Scritto. E Ciò che i Cieli hanno stabilito, l’Uomo non può nulla. Neppure potrà fermare ciò che è il Compiuto di Dio, Tutto ciò che può maturare questa Realtà: dubbi, perplessità, gelosia, invidia, arroganza, innalzamento, superiorità, perfino stupidaggine, qualunque sentimento possa suscitare nell’Uomo, questo non fermerà l’Opera di Dio. Chi vuole intendere, intenda”.
> “di quel Libro dove è racchiuso l’Eterno, il Compiuto, dove questo Passaggio di tempo che sulla Terra state vivendo, in parte era già stato rivelato agli Uomini, perché camminassero nella Fede e nell’Obbedienza alle Leggi Divine” : Gesù dice che l’Umanità è sempre stata accompagnata dal Dire di Dio sia nei suoi Libri Sacri, sia in quegli Interventi Straordinari, e parlo di Lourdes. Fatima, Međugorje, p. Pio, s. Gabriele, s. Giovanna d’Arco ecc, in qualsiasi luogo, di ogni tempo; mi passa anche la Venuta di Gesù. Sempre c’è stata la Concretezza dello Spirituale sulla Terra: Dio ci ha sempre dato Prova di Sé, della sua Presenza.
Questi Interventi Straordinari, ce li ha donati per rafforzare la nostra Fede, perché Lui coglie il nostro bisogno: mi passa s. Tommaso. In ognuno di noi c’è quel piccolo s. Tommaso e ogni volta ci sono state sempre mille difficoltà nel riconoscere. Qualsiasi Luce scesa dal Cielo è sempre stata terrore per la Terra; è stato sempre quello scuoterci, interrogarci: “Ma allora esiste!”; “Allora è vero!”; “Allora ci guarda!”; “Cosa sto facendo della mia Vita?”.
Anche se poi durano così poco questi Interventi, perché l’Uomo tende a dimenticare, perché è più facile seguire l’immediato che ti dà il male e l’uomo vuole vivere le sue glorie sulla Terra, dimenticando troppo spesso che il nostro corpo rimane qua, ma l’Anima ha il suo Continuo. E tutto ciò che viene da Dio, e l’Anima viene da Dio, quell’Anima che Lui dice che è a sua Immagine e Somiglianza, è una sua Creazione, che parte da Lui e torna a Lui, Gli appartiene. E Dio non vorrebbe mai perdere nulla che Gli appartiene, non come Padre Che possiede, ma solo per Amore, per quel suo continuare a donarsi.
> “Stai cogliendo il continuo del Cammino Evangelico, il Cammino non più che si fermi al ripetersi: ripetersi della Nascita, della Morte, della Risurrezione, di tutti quei Passaggi vissuti come Fanciullo, come Uomo, come Figlio, come Fratello” : fino ad adesso noi abbiamo rivissuto tutto il Periodo della Venuta di Gesù, della sua Morte e Risurrezione: adesso si cammina in avanti, si va oltre, adesso è un continuare da Giovanni. È il Continuo che Dio ha dato a Gesù, dopo la sua Risurrezione. Colgo che se, fino ad adesso, quello che è stato rivelato a Gesù, è stato Annuncio ed è rimasto come un Qualcosa lì, dormiente ed adesso c’è il Risveglio di quella Parola. È questo che Gesù mi fa cogliere.
> “Il Mondo comincia a cogliere il Passaggio, non più il ripetersi del mio venire come Maestro, come Messia sulla Terra, ma il continuare il Cammino” : se fino ad adesso lì ci fermavamo, colgo la Bibbia e il Vangelo, ad un certo punto colgo il limite, come se l’Apocalisse facesse parte di un’altra Era, e questa è l’Era. Questo è quello che mi fanno vedere.
> “Sì, figlia, è arrivato il Tempo, quel Tempo dove il Raccolto viene reciso e sezionato il Frutto e le Spighe. Cogli il riportarti con lo sguardo alla Bibbia? Il Cammino dell’Uomo, del Figlio di Dio è al Compimento. Il Cammino continua come il Figlio di Dio Risorto, come il Cristo in Spirito Santo, il Cammino di un Nuovo Capitolo della Storia, l’avanzare dei tempi” : Gesù ci annuncia da tanto tempo Nuovi Cieli e Nuova Umanità: è il Continuo del Cammino di Gesù come Spirito Risorto, il Continuo dell’Opera di Dio non come un ripetersi, ma l’Opera di Dio come un avanzare.
> “La vostra stoltezza, le vostre ferite ai Cieli hanno aperto una Nuova Era. Siete voi, Figli peccatori, che avete aperto quelle Pagine dell’Apocalisse” : colgo l’aprirsi dell’Apocalisse, siamo arrivati al Dire di Giovanni, ma siamo stati noi ad aprire quel Nuovo Capitolo. Quante volte Dio ci è venuto in Soccorso, per riportarci sulla Retta Via, con gli Interventi Divini sull’Umanità. E colgo anche tutto Ciò che Gesù mi ha fatto vedere, tutto quello che noi abbiamo fatto: tutto il riassumere del Divino sulla Terra e tutto il riassumere dell’Uomo, dell’umano sulla Terra; in conclusione: il Donare di Dio e il disubbidire dell’Uomo, il dare Inizio all’Apocalisse.
> “Preparatevi ad accogliere i Nuovi Cieli, la Nuova Umanità. Non più il nascondersi, per vivere il libero arbitrio, che non è stato altro che il vostro imprigionarvi da soli in quella corazza, ricolmo di falsità e ipocrisia” : il chiuderci, il non ammettere le nostre colpe, il giustificarci di continuo per i nostri comportamenti, per renderci la vita facile, per percorrerla a nostro piacimento nel sentirci re e padroni. Vedo come se la nostra vita è arrivata a una fermata, ad un sbarra, che si chiude davanti a noi. E, dall’altra parte: la Luce, Gesù.
E dice Gesù: “Figlia, ecco Colui Che vi farà da Specchio della vostra vita. È giunta l’Ora”. Colgo uno scuoterci dentro, un portare tutto alla Luce, e il cogliere in Pienezza che solo l’Umiltà può sostenerci in questo tempo. Davvero il chiedere Perdono e in questa parola è impressa: Umiltà, il chinare il capo, il congiungere le mani, il tremolio.
L’Umiltà, il prendere atto della sconfitta e nel chiedere: “Aiuto”: è una parola che dovrebbe racchiudere questo grido di dolore e invece colgo che in questa Parola: “Aiuto” si racchiude Debolezza, Amore, Sostegno, Misericordia. E, piano piano, il rialzare gli occhi e vedere in Trasparenza in quella Luce, in quello Specchio la Parola: Speranza, Salvezza.
Gesù: “Meditate, Figli, su questa Immagine: è l’Ampiezza dei Cieli, è l’Ampiezza dello Spirito Santo. Meditate, meditate, gente”.
> “Ora, in Verità, in Verità vi dico, quel libero arbitrio sarà per l’Uomo la Libertà Piena, ricolmo di Luce e Pace” : Dio ci vuole Figli Liberi, non oppressi. Dio ci vuole ricolmi di Respiro, ci vuole ricolmi dei Cieli.
Gesù: “Figlia, parlo della Libertà interiore, che non è altro: Amore Divino”. Gesù mi vuole lasciare con questa Luce, con questa Bellezza. Il resto si commenta da solo.
> “oppure una prigione ricolma di cattiveria, di stoltezza, di peccato, di senza Dio” : non occuparci del male. Tutta l’indifferenza che l’Uomo ha accumulato dentro di sé per il Bene, che sia di argine per il male, che tutto sia riportato al male. Indifferenza, sì, ma solo per il male: che l’Uomo si custodisca solo nel Bene.
Rivedo le Casette Bianche e nere: il Signore ci aiuterà a riaccendere queste Casette Bianche, perché il Bene sconfiggerà il male, perché la sua Opera sia Pace e Vittoria per la Terra e Gloria ai cieli, quella Gloria che riaccenderà quel Manto Stellato, che ridarà Gioia alla Mamma Celeste.
Gesù: “E tutto questo, figlia, è il donarti la Conoscenza del mio Dire, quando ti dicevo: “È un Natale Speciale”. Cogli adesso?”.
> “Ora, io, Gesù, dico a voi: guardatevi intorno e chiedetevi: “Cosa ne è stato della mia Libertà?”; “Cosa ho costruito?”; “Cosa ho accumulato per i miei Figli, per i miei fratelli, per Il mio Prossimo?”; “Cosa consegnerò nelle Mani del mio Padre Celeste?” : colgo tutta la responsabilità che ogni Uomo ha di fronte a Dio e quanto ogni singolo Uomo può essere importante per sé e per gli altri.
Gesù mi fa vedere Dio, Mosè, Israele davanti al Mar Rosso e l’esercito degli Egiziani. Gesù: “Non c’è bisogno di un esercito per recare danno o per apportare del Bene. Basta anche una Piccola Creatura, abbandonata alle Braccia di Dio, per dare Gloria a Dio; come il: “Sì” di una Piccola Fanciulla, possa aver aperto un Varco a Dio, per poterci istruire. L’Ampiezza di quel “Sì”, Pieno e Ricolmo di Amore per tutti”.
Barbara: “Mamma, non vi ho mai lasciati, mai vi lascerò. È tutto perché ho obbedito a Dio. Un mio Piccolo: “Sì” ha permesso Tutto Questo. Ascoltate. Non dubitate. È Dio che ha voluto Questo, è Dio Che vuole salvare l'Umanità, il suo Creato.
È solo con la Dolcezza, solo con l’Abbandono alle Braccia del Padre e della Madre Celesti che potete cogliere Questa Realtà. Un piccolo Gesto d’Amore per quella Culla (vedo la Natività di Gesù), per tutto Ciò che racchiude in esso, per tutto il Divino e il Mondo si salverà”.
> “È ora che le vostre mani comincino a stringere il Santo Rosario, che le vostre mani comincino a stringere quella Croce, Segno di Perdono e Accoglienza. In Verità, in Verità vi dico, solo coloro che saranno Umili e Piccoli agli Occhi di Dio, faranno parte della Libertà Divina, Ricolma d’Amore. Amen” : vedo Gesù. Vedo il suo Sacrificio sulla Croce e Gesù dice che quel Sacrificio, quel Dolore così Atroce ha una sola Espressione:
L’AMORE.
E quando Lui ci dice: “Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi”, racchiude tutta la Salvezza. Basta solo vivere questo Mistero. Basta solo aggrapparci a quella Croce. Basta solo la Parola: “Perdonami Dio, per ciò che ho fatto e per ciò che ho fatto agli altri”. E così sia!
> “Figlia, la Benedizione scenda su di voi e con voi rimanga sempre. Luce e Gioia illumini il Cammino che conduce alla Casa del Padre. Amen.
Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
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