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Maria: “Madre Santissima, Luce del nostro Cammino Divino, benedici i nostri passi, che conducono alle Porte del nostro Signore Gesù. Pòniti sempre dinanzi a noi, così che non ci perdiamo. Dònaci Pace nel cuore e Purezza nell’anima. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen”.
Mia dolce figlia, questa Preghiera, se detta con Amore, vi proteggerà nel vostro Cammino. Sia per voi inizio di Consacrazione al mattino e alla sera. Grazie, figlia, per il tuo abbandono. E così sia”.


252 Gesù: “Dolce Madre, Rivestita di Luce”. 19/05/2012
252 Gesù: “Dolce Madre, Rivestita di Luce”.

Gesù: “Figlia della Terra, accogli la Benedizione, Protezione per la mia Parola, che nessuno abbia ad inserirsi, che la Luce giunga a te come Purezza e Candore. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Figlia, sono Gesù. dono a voi, Figli Terreni, una Dolce Preghiera, Che sia di Lode alla Madre dei Cieli e Sollievo per i vostri Cuori. E così sia!”.

Gesù: “Dolce Madre,
Rivestita di Luce,
accogli l’Amore e la Preghiera dei tuoi piccoli Figli;
sono così appesantiti e sofferenti che, di continuo,
hanno bisogno di rivolgersi al tuo Cuore,
affinché Tu interceda presso Dio per la loro Salvezza.
Eccoli,
oh Madre,
sono tutte tue Creature,
nutrile di Dolcezza, di Amore,
non conoscono la Forza, la Grandezza dell’Abbandono e dell’affidarsi.
Insegna loro,
oh Madre,
la Dolcezza di un Cuore Puro,
Dove la Libertà insegna ad amare senza riserve.
Oh Madre,
insegna a queste misere Anime la Fecondità della Fede,
Dove Tutto volge a Pienezza.
Oh Madre,
dona loro la Luce della Verità,
la Nudità delle Menti e delle Coscienze,
per poter osservare le Verità Divine.
Oh Madre,
fa Dono loro del tuo Perdono,
per poter accendere una Piccola Fiammella davanti al
Padre mio.
Una tua Intercessione,
oh Madre,
è Porta Aperta per l’Amore del
Padre mio.
Oh Madre,
sono quel Bimbo Che nacque dal tuo Ventre Immacolato,
Che Ti fa Dono di una Grazia Grande,
Dove ogni Figlio possa entrare e partecipare,
per essere Ricolmo di Pace, Dolcezza e Fecondità.
Oh Madre Santissima,
non stancarti mai di posare il tuo Sguardo su quel
Grande Tavolo Imbandito,
per poterci portare tutte le Richieste dei tuoi piccoli Figli peccatori.
Sii sempre Perdono per essi.
Non stancarti mai del loro perdersi:
sono ciechi, sono sordi, ma Tu,
oh Madre,
guardali sempre con Bontà e Misericordia,
tienili sempre stretti al tuo Amore Materno
e troveranno Ricompensa dal
Padre mio,
Sollievo, Perdono e Salvezza.
E così sia!”.

Gesù: “Recitate tre: “Ave Maria…” un “Gloria” e il “Salve Regina”.
Maria: “Custoditi da questa Supplica, camminate come Figli di Dio e con l’Amore di Maria, guidati da Gesù. Alleluia. Alleluia!” (13.05.2012 Madonna di Fatima. Festa della Mamma).

Luci sul Messaggio.

1 > Gesù: “Figlia della Terra” : è Gesù, Che si rivolge a me, Creatura Terrena.

2 > “accogli la Benedizione” : Gesù mi invita ad accogliere Quella Benedizione Che arriva dall’Alto, Quella Benedizione Spirituale Che diventa Custodia e Protezione, perché in me scende una Pace, una Dolcezza e quella Serenità che Ciò che ascolto è Tutto Dono dei Cieli.
In me scende un Torpore, non so definirlo: sa di Pace, di Quiete, di Calore. È come essere Cosciente di dove mi trovo ma, allo stesso tempo, non sentire più la pesantezza dell’umano, di ciò che mi circonda.
Essere sulla Terra, ma sollevati dalla Terra: Questo è il Frutto della Benedizione Che mi dona Gesù.

3 > “Protezione per la mia Parola, che nessuno abbia ad inserirsi” : è come se vengo orientata ad un Ascolto Interiore, la mia Anima Che accoglie il Divino.
È Gesù Che custodisce Tutto: allontana i pensieri, affinché nulla possa essermi di disturbo.

4 > “che la Luce giunga a te come Purezza e Candore. Nel Nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen” : con Questa Benedizione Gesù mi dona, perché io sono Pronta ad accogliere.

5 > “Figlia, sono Gesù. dono a voi, Figli Terreni, una Dolce Preghiera, Che sia di Lode alla Madre dei Cieli” : colgo come se Gesù si presenta, ma Lo vedo Lassù, nei Cieli: è come se mi donasse dall’Alto.
Mi annuncia che sta per donare le Luci di Questa Preghiera, affinché ogni Figlio della Terra possa gustarla in tutta la sua Pienezza, entrarvi a partecipare, per cogliere Tutto l’Amore di Gesù per la Madre.

6 > “e Sollievo per i vostri Cuori. E così sia!” : è come se Gesù vede già il Compiuto di Questa Preghiera: ogni Figlio che la legge e la medita, avrà il Nutrimento per il suo Cuore.

7 > “Dolce Madre, Rivestita di Luce” : Gesù, Che guarda la Mamma ed è come se io La vedessi con gli Occhi di Gesù: in Quella Luce c’è una Tale Pienezza, una Dolcezza e in Gesù Tutta Quella Piccolezza, quel chiedere con tanto Rispetto.
È Indescrivibile Ciò che provo. Quanto è Immenso il toccare Quella Comunione Viva tra la Madre e il Figlio:

DUE AMORI DIVINI

CHE SI COMPENSANO,
CHE SI RISPETTANO,
SI AMANO,
SI LODANO,
SI SOCCORRONO.

Quanta Forza scaturisce nel loro Amore.

8 > “accogli l’Amore e la Preghiera dei tuoi piccoli figli” : Gesù, davanti alla Madre, non chiede per Sé. Chiede per noi, così piccoli, così spenti.
Quanta Sofferenza in Gesù perché Quella Madre non può nutrirsi della Gioia dei suoi Figli! E Gesù, come Dono, affinché Questa Madre possa gioire, Le fa la Richiesta di accogliere le nostre Suppliche, le nostre Preghiere, per poterle portare davanti al Padre suo, perché Ella è così Gradita dal Padre.
Ogni sua Richiesta è un Atto d’Amore per Dio, perché è così Servizievole, così Amorevole, così Rivestita di Pace, che Tutto chiede per la Gloria dei Cieli, per la Custodia dei suoi Figli sulla Terra.
Quanto operano i Cieli per i Figli della Terra!
Ma quanto non sappiamo ascoltare e non sappiamo accogliere.
Le Fonti Celesti ci soccorrono di Continuo, ma è tutto vano, perché abbiamo creato così distanza da quel Figlio e quella Madre, che non Li sentiamo più così Vicini, che non ci sentiamo ascoltati, perché non crediamo alla Forza del loro Amore.
Se continuiamo a rimanere spenti interiormente, non potremo mai risorgere da queste pesantezze.

9 > “sono così appesantiti e sofferenti che, di continuo, hanno bisogno di rivolgersi al tuo Cuore, affinché Tu interceda presso Dio per la loro Salvezza” : Gesù mi fa vedere quanto lo Spirituale diviene Concretezza nel Linguaggio Divino. La Richiesta alla Madre, perché è Tutto sotto lo Sguardo di Gesù, Tutto passa attraverso di Lui: Gesù, Che fa da Ponte, come Custodia e Protezione della sua Mamma, l’Amore di Gesù Che La custodisce.
Ma quanto in Loro è Presente il soccorrerci! Quanto si occupano di noi! Quanta Intercessione presso Dio a nostro Favore!
Cosa sarebbe di questi Figli della Terra, se Gesù e Maria non ci donassero il loro Amore di Continuo? Quell’Amore Che si fa Protezione tra Cielo e Terra, quei Cieli Che donano di Continuo.

10 > “Eccoli, oh Madre, sono tutte tue Creature, nutrile di Dolcezza, di Amore” : è come se Gesù ci guardasse nelle nostre Anime ed è Quello Che mostra alla sua Mamma: non le nostre pesantezze umane, ma quella Parte Spirituale, Dove c’è quella Luce, Che ha bisogno di essere alimentata, quell’Appartenenza di Dio Dove solo i Cieli possono operare e Dove Gesù invita la Madre a donare Amore, a donare la sua Dolcezza, la sua Immacolatezza, per poterLe rialimentare, per poter donare quel Dolce Risveglio, Dove i Cieli possono diventare Presenza Viva, accorciare quelle distanze, per poterci sentire nuovamente Figli del Padre.

Solo così il male può essere sconfitto.
Solo così Maria può gioire.
Solo così Gesù può ridare Gloria al

PENSIERO DEL PADRE.

11 > “non conoscono la Forza, la Grandezza dell’Abbandono e dell’affidarsi” : Gesù, Che ci conosce in tutta la nostra Interezza, si muove a Compassione e ci presenta alla Madre in tutta la nostra povertà, quella povertà che abbiamo rivestito di glorie umane, di arroganza, di paure, di smarrimento, tutto un vissuto distanti da Dio, che ci ha resi così svuotati di Divino, che Gesù prova così tanta Compassione, che vuole riempirci, che vuole riaprirci gli Occhi e ridare Udito alle Orecchie, perché non è così che Lui ci vede nella nostra Anima: ci vede ancora recuperabili, ci vede Figli che possono essere salvati.
È questa Speranza Che Gesù vede davanti a Sé, Questa Speranza Che Gli fa chiedere Soccorso alla Madre.

QUANTO AMORE PER NOI FIGLI DELLA TERRA!

Se capissimo Questo, quanto ci metteremo alla Ricerca del Divino, quanto ci abbandoneremo in quelle Braccia Amorevoli del Padre, quanto ci lasceremo cullare da quel Ventre di Madre.

12 > “Insegna loro, oh Madre, la Dolcezza di un Cuore Puro” : la Richiesta di Gesù a Maria: il ridare Luce a quei Cuori, Quella Dolcezza di Madre, Che può riconquistare ogni Cuore di ogni Figlio, perché in ogni Cuore è Impressa la Speranza, quella Speranza che deve aprirsi per poter accogliere, per poter portare Frutti, per poter fecondare.
Il riaprirci le Porte della Comunione Fraterna, il tornare ad amarci ed amare, il poter mettere fine a quella sterilità e riaprire le Porte alla Fecondità.

13 > “Dove la Libertà insegna ad amare senza riserve” : ogni Figlio che prega davanti alla Madre Celeste è Giusto, Bello e Santo chiedere, ma quel chiedere deve essere una Richiesta d’Amore, una Richiesta di Libertà.
Non si può chiedere ad una Madre richieste di compromesso, di egoismo personale, non può accogliere Maria tale richiesta! Non si può dare dolore a Maria, perché Ella poi non può donare.
In Maria Che è Rivestita d’Amore, può scaturire solo il Bene, il Bene Sincero, quel Bene che è a Buon Fine. Non può assolvere i capricci umani, le richieste di pretesa.
Quante volte Gesù deve intervenire a consolare la Madre, perché Ella non può donare Risposte, se le richieste non partono dalla Sincerità e dalla Verità.
Gesù mi fa cogliere quanto il nostro dialogare con i Cieli è così sbagliato! Siamo così privi di insegnamenti, che facciamo arrivare così tanto Dolore ai Cieli, perché non possono risponderci alle nostre Richieste, perché la

LUCE SI DONA SOLO NELLA LUCE E PER LA LUCE.

Una Richiesta di un Figlio della Terra deve partire da una Totale Sincerità e poi porgerla, affidarla. Tutto deve essere ricolmo di Umiltà, rimettersi sempre nelle Mani delle Fonti Celesti: Ciò che per Loro è Giusto.
Solo così una Richiesta può portare Buoni Frutti, darà Gioia al richiedente e sarà Lode per i Cieli.

14 > “Oh Madre, insegna a queste misere Anime la Fecondità della Fede, Dove Tutto volge a Pienezza” : è come se Maria ripercorre Tutta la Vita di Gesù, è come uno scorrere: Dio, Che è la Sorgente, da Cui Tutto l’Universo deve attingere:

non c’è fede, se non c’è Dio.
Non c’è fede, se non c’è Amore.
Non c’è fede, se non c’è Comandamento.
Non c’è fede, se non c’è il Figlio.
Non c’è fede, se non c’è Immacolatezza.
Non c’è fede, se non c’è Chiesa.
Non c’è fede, se non c’è: “Credo”.
Non c’è fede, se non c’è Croce.
Non c’è fede, se non c’è Spirito Santo.
Non c’è fede, se non c’è Cammino.
Non c’è fede, se non c’è il Ritorno al Padre.

Gesù: “Figli miei,

QUESTA È L’INTEREZZA DELLA FEDE.

Interrogatevi. Chi di voi vive Questo Compiuto, che vi è stato donato e che è Presente in ogni Figlio? In quanti riconoscono tale Miracolo, Che è Impresso dentro di voi?
Ogni Anima ha Questa Conoscenza. In quanti ne sono a Conoscenza? In quanti l’hanno cercata?
Mai scoprirete Questo Tesoro Che vi è stato donato e mai conoscerete quel Sentiero della Speranza che è destinato alla

CASA DEL PADRE”.

15 > “Oh Madre, dona loro la Luce della Verità” : Gesù parla della Purificazione Interiore, l’Inizio del Cammino deve essere di Verità, una Verità messa a nudo e solo con l’Amore di Maria, quel Dolce Dono del Rosario, può aiutarci perché ci vuole tanto Coraggio per potersi guardare dentro.
Maria ci invita a pregare; nella Preghiera il Calore Che scalda il Cuore e più quel Cuore si fa Spazio all’Amore e più Maria è Presente e con l’Amore della Madre, chi può temere l’avanzare verso quel tormento della Coscienza e quegli inganni delle menti?

16 > “la Nudità delle Menti e delle Coscienze, per poter osservare le Verità Divine” : solo togliendo le macerie, solo portandole alla Luce permettiamo a Gesù di lavarci.
E di Nuovo l’operare di Gesù e di Maria in Comunione che ci rifaranno Liberi, Figli Coraggiosi, Figli verso Nuovi Orizzonti, Figli Debitori per quel Dolce Dono che hanno operato in noi quella Mamma e quel Figlio.

ESSERE FIGLI DEBITORI NEL DIVINO È LA PIENEZZA,

perché in quell’essere Debitori c’è la Presenza dell’Umiltà, dell’Accoglienza, del: “Grazie”, dell’essere Servi.
L’essere Debitori nel Divino è il Premio più Grande al Quale l’Uomo possa ambire, un Debitore che, Spiritualmente, non deve pagare, ma deve solo ricevere, perché ha accolto l’Amore di Dio, la Madre, il Figlio.
Colgo che Maria ha adempiuto alla Richiesta di Gesù: ci ha spiegato quanto è diversa la Lettura Spirituale da quella umana.

17 > “Oh Madre, fa Dono loro del tuo Perdono” : Gesù, Che intercede presso la Madre e Le chiede di perdonarci, perché tanto è il Dolore che facciamo salire ai Cieli, perché non ascoltiamo.
Ci facciamo scudo con il Dono del Libero Arbitrio, pensando che tutto ci è lecito, tutto ci è dovuto, anche la disobbedienza, anche lo scansare Dio e coronarci da soli.
E adesso le Fonti Celesti mi fanno cogliere che il Dolore di Maria non è la fatica del perdonarci, ma quanto il Dispiacere, perché il male ci vuole distruggere.
Quanto nello Spirituale va Tutto Oltre! Quanto l’Ampiezza dello Spirituale ha una Luce Diversa: dove la mente dell’Uomo si ferma, c’è la

SAPIENZA DI DIO CHE VEDE ALL’INFINITO.

18 > “per poter accendere una Piccola Fiammella davanti al Padre mio” : Gesù sta chiedendo alla Madre la sua Intercessione, perché quanto è Ascoltata Maria da Dio. Quanto Dio si compiace dell’Immacolatezza di Maria.

19 > “Una tua Intercessione, oh Madre, è Porta Aperta per l’Amore del Padre mio” : ogni Richiesta d’Amore presso Dio è una Lode per Dio, la Dolcezza di Maria Che è la Ricompensa per il Dono Che Dio elargisce ai Figli della Terra.
E vedo uno

SCAMBIO DI LUCE,
UNO SCAMBIO D’AMORE:
È TUTTA BELLEZZA,
È TUTTO SPLENDORE.

20 > “Oh Madre, sono quel Bimbo Che nacque dal tuo Ventre Immacolato” : vedo Maria Che, davanti a Sé, c’ha la Dolcezza di Questo Bimbo Che si presenta così Inerme, così Piccolo, come volesse scaldare il Cuore della sua Mamma.

C’È UNO SCAMBIO DI TENEREZZA.

È come farmi cogliere di quanto Loro avevano pensato per noi, Figli della Terra e di quanto ci stiamo perdendo.
Quanto Dio aveva stabilito per una Mamma e quanto per un Figlio. Quanto il Continuo di quella Madre e di quel Bimbo dovevano essere di Specchio per questa Umanità, di quanta Bellezza erano Rivestiti, di quanto Amore, di quanto Rispetto, di quanta Complicità, di quanta Accoglienza l’Uno per l’Altra, quel Dono della Visibilità della Figura di Madre e di Figlio.
Quanto di Tutto Questo non è più Presente sulla Terra. E quanta Sofferenza per Gesù e Maria.

21 > “Che Ti fa Dono di una Grazia Grande” : è come se Gesù vive con la Mamma il Compiuto e dare uno Sguardo a quel Compiuto è ridare Gioia ad Entrambi, perché Tutto tornerà come Dio aveva Previsto.
È come volermi far cogliere che Tutto Ciò che si vive su questa Terra, anche i Cieli ne partecipano, perché di Continuo siamo osservati.
Siamo noi che abbiamo preso le distanze, ma Loro sono Lì, sempre Pronti a soccorrerci, a recuperarci, a salvarci: ogni Piccola Fiammella Che si riaccende, Loro sono Lì, Presenti per riempirci di Luce, per rimetterci sulla Retta Via e per guidarci.

22 > “Dove ogni Figlio possa entrare e partecipare” : Gesù mi fa vedere quanto Lui raduna quei Piccoli Che sono nei Cieli, Che già abitano nella Casa del Padre e Che Li conduce davanti alla Madre.
La Gioia di Gesù nel vedere l’Amore Che si espande da quel Cuore di Madre, per tutti i Figli.

23 > “per essere Ricolmo di Pace” : il partecipare della Vicinanza di Maria è essere inondati di Pace, di Quiete, della Parola:

“AMORE”

in Tutta la sua Grandezza.

24 > “Dolcezza e Fecondità” : l’attingere da Maria è talmente Tanto, ci si riempie talmente così Tanto che, a sua volta, si ridona, si ridona, si ridona: quella Fecondità che si rigenera di Continuo, dando sempre più Luce.
È come un accorrere, un accorrere verso Questa Luce. Quante Anime vanno ad attingere e quanto si ingrandisce quella

LUCE DI BEATITUDINE.

25 > “Oh Madre Santissima, non stancarti mai di posare il tuo Sguardo su quel Grande Tavolo Imbandito” : è quel
TAVOLO SPIRITUALE,

Dove è presso Dio e Dove Tutti intercedono. Ogni Richiesta ogni Supplica passa attraverso quel Tavolo, Dove Tutto è vagliato da Dio.
Tutto è sotto lo Sguardo di Dio, la sua Onnipotenza, la sua Grandezza, Tutto scaturisce dalla Sorgente. Non c’è Dono, non c’è Perdono, non c’è Salvezza, non c’è Frutto che non si attinga da

QUELLA SORGENTE.

26 > “per poterci portare tutte le Richieste dei tuoi piccoli Figli peccatori” : in Quel

TAVOLO IMBANDITO
C’È LA PRESENZA DI
GESÙ,
QUEL GESÙ EUCARISTIA,
QUEL GESÙ CELEBRANTE,
QUEL GESÙ CHE LAVA, PURIFICA,
QUEL GESÙ CHE PORTA A PIENEZZA DAVANTI AL
PADRE.

Quanto Maria e Gesù sono Vicini al Padre! Quanta Circolarità! Quanta Pienezza! È Tutto così Divino!

27 > “Sii sempre Perdono per essi” : l’Invito di Gesù alla Mamma a non lasciarsi raggiungere dalle impurità, ma rimanere sempre con un Cuore Puro, un Cuore Ricolmo di Perdono, anche davanti a tante ingiustizie.

28 > “Non stancarti mai del loro perdersi, sono ciechi, sono sordi” : Gesù, Che incoraggia la Madre a non stancarsi del tanto Dolore, che Le arrechiamo, perché il male ci ha così corrotti che, finché l’Uomo non si ravvede e non fa quel Passo di Umiltà chiedendo Soccorso ai Cieli, per potersi risollevare da questa Terra che ci sta inghiottendo, non potrà mai esserci Cambiamento.
E Maria non potrà mai ritrovare il Sollievo per il suo Cuore così Dolorante per i suoi Figli.

29 > “ma Tu, oh Madre, guardali sempre con Bontà e Misericordia” : Gesù, Che supplica la Madre di guardarci sempre con Misericordia, affinché nulla possa raggiungerLa.
Colgo come se Gesù si preoccupa della sua Mamma: non vuole farLe vedere il Dolore che regna su questa Umanità e allora La invita a posare lo Sguardo solo attraverso l’Amore di Dio, perché Tutto Le arrivi sotto un’altra Luce: vedere i Figli nel Compiuto di Dio e non in questo peccato che ci sta opprimendo.

30 > “tienili sempre stretti al tuo Amore Materno” : colgo come se Maria accoglie Tutti Quei Figli Che regnano nella Casa del Padre e, accogliendo Tutte Quelle Anime Luminose, Che quella sua Pienezza possa ricadere sui Figli della Terra.
È come se Gesù La invita ad operare Lassù nei Cieli e a non attingere da questa terra. Ma tutto quell’Amore Che attinge nei Cieli, a riversarlo ai Cuori dei Figli della Terra.
È come se Gesù vuole custodire la sua Mamma. È come se Tutto arriva a quella Madre dopo che Gesù ha lavato e purificato con il suo Sangue, con la sua Benedizione, col suo Sacrificio. E solo dopo rende partecipe la Mamma.

QUANTO GESÙ AMA LA
SUA MAMMA!
QUANTA PROTEZIONE,
QUANTE ATTENZIONI
LE RISERVA!

31 > “e troveranno Ricompensa dal Padre mio” : il Perdono di Maria si trasforma in Richiesta d’Amore per il Padre, affinché il Padre accolga, dando Grazia ai Figli della Terra, dando Grazia a quelle Anime Che vagano nel Purgatorio così Smarrite, alla Ricerca di Quella Via di Luce.
Ma quelle tenebre e quel buio ancora le lascia doloranti, ancora tanto Cammino, tanta Purificazione.
Se l’Uomo capisse quanta Concretezza dovrà incontrare dopo il Passaggio, quanta Vita ancora lo aspetta.

QUANTO È REALE IL REGNO DI DIO!

E quanto è reale il regno del male!
Quanto l’Uomo nasconde a se stesso queste Grandi Verità per la troppa paura. Ma quanto se le troverà tutte dinanzi e quanto tutte dovrà affrontare in egual misura con la quale ha seminato il suo terreno di vita.

32 > “Sollievo, Perdono e Salvezza. E così sia!”: Gesù dice: “La vostra Unica Salvezza è nutrire il vostro Cuore, affinché la mia Madre possa inondarvi di Dolcezza, quella Dolcezza Che si espande nella vostra Coscienza dove, in quella grande tempesta, fa tornare la Quiete”. Da quella Dolcezza, da Quella Quiete lo sprigionarsi dell’Amore Che apre le Porte dell’Anima, Quella Luce Che inonda Tutto l’Essere Umano, fino a risvegliare le Menti della Sapienza di Dio, Quella

CIRCOLARITÀ

Che fa tornare l’Uomo nella Grazia di Dio e Dove Quella Comunione Piena andrà a rivestire l’Uomo, la Creatura di Dio, Quella Presenza Viva e Vera di Maria, di Gesù, dello Spirito Santo e del Dolce Sguardo del Padre Celeste.
Gesù: “Abbiate Cura e Rispetto del vostro essere Figli di Dio, perché non siete figli dell’ignoto. Ma siete

FIGLI DI UN PADRE,
DI UNA MADRE
E FRATELLI IN CRISTO.

SIETE ABITANTI DELLA TERRA,
MA SIETE ABITANTI DI UN CORPO MISTICO.

Non scindete mai le Due Cose, perché avrete mentito all’Amore di Dio, Che vi ha costituiti nella sua Interezza.
Accogliete, Figli. Pregate meditate, illuminate la vostre profondità della Verità Divina, Dono in Questo Tempo per i Figli Persi della Terra”.

33 > “Recitate tre: “Ave Maria…” un “Gloria” e il “Salve Regina”: Gesù: “Figlia, la mia Benedizione, Che apra i vostri Orizzonti. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
A seguire, Figlia, rivolgetevi alla Madre, al Padre: partendo da quella valle di lacrime rinascete in una Sapienza Nuova, in un Dono dello Spirito Santo, Che vi ridia la Vista e l’Udito, affinché il Divino sia per voi Luce di Insegnamento nelle vostre Vite.
Custoditi dai Cieli, la mia Parola prenda Luce in ognuno di voi.

34 > “Maria: “Custoditi da questa Supplica, camminate come Figli di Dio e con l’Amore di Maria, guidati da Gesù. Alleluia. Alleluia!” : un Dono d’Amore, dai Cieli, per la

FESTA DELLA MAMMA:

il partire da Gesù, per conoscere la Madre e per partecipare dei Loro Insegnamenti. Il Loro Amore, Che si fa Dono di Luce per noi Piccoli Figli in Cammino verso la Nuova Casa del Padre.
Gesù: “E così sia”.


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